BRINDISI – In questi ultimi anni si sono fatti diversi sforzi, ad esempio attraverso le iniziative collegate alla Giornata mondiale della salute mentale, per diffondere nelle comunità una maggiore comprensione delle condizioni di disagio mentale, dei disturbi che necessitano di trattamento e delle cure disponibili. Sforzi sono stati fatti anche per combattere gli ancora persistenti pregiudizi attorno alla sofferenza mentale e per ridurre lo stigma associato alle condizioni psichiatriche. Ma occorre fare di più.
Ispirandosi alla campagna statunitense “Cambiare direzione”, il Centro di salute mentale di Brindisi, l’Associazione Gulliver 180 e le strutture riabilitative attive sul territorio brindisino (le Comunità Riabilitative Psichiatriche ed i Centri Diurni) hanno deciso di coinvolgere la cittadinanza nell’impegno per l’apprendimento diffuso dei segni più comuni di disagio mentale. Così come è utilissimo saper riconoscere i segni di un attacco cardiaco, allo stesso modo è possibile ed utile riconoscere i Cinque segni di sofferenza emotiva più comuni allo scopo di intervenire tempestivamente sostenendo la persona sofferente nella ricerca di aiuto specialistico.
In questa prima fase, lo scopo è dunque di diffondere nella società (scuole, servizi pubblici, famiglie, luoghi di lavoro…) la capacità di riconoscere cinque condizioni basiche di sofferenza mentale attraverso la relativa mimica facciale: l’agitazione, il ritiro sociale, il cambiamento di personalità, la scarsa cura di sé e la disperazione. Lo strumento che verrà utilizzato, da qui fino agli inizi del 2018,è costituito dalle ‘faccine’ che scorrono sui social network e che le nuove generazioni conoscono benissimo. Il lancio della campagna avverrà MERCOLEDI’ 7 GIUGNO, a partire dalle ore 10.00, nel Parco “Di Giulio” a Brindisi, con una manifestazione festosa aperta a tutti. Interverranno il direttore del Centro di salute mentale, dottor Francesco Colizzi, il parroco della Cattedrale, don Adriano Miglietta, il presidente della Gulliver 180, Benito Giglio. Il cuore della mattinata saranno però le performance degli utenti dei Centri Diurni “Pegaso” e “Nickan”, dell’associazione delle persone Down (AIPD) e delle Comunità Riabilitative Psichiatriche (la Don Tonino Bello e la CRAP pubblica di via Taranto).
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Brindisi e dalla Associazione Europea contro la Depressione (EDA). Sin d’ora è possibile, ed anzi auspicabile, aderire a qualsiasi titolo alla campagna “RICONOSCI I CINQUE SEGNI”.