Dema: chiesta convocazione urgente presso il ministero dello Sviluppo Economico per evitare fallimento

Una convocazione urgente presso il ministero dello Sviluppo Economico per evitare che l’azienda Dema fallisca e i suoi oltre 700 lavoratrici e lavoratori siano licenziati” e’ stata
chiesta da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm in ordine al gruppo Dema che “opera nell’ambito delle costruzioni aeronautiche da lungo tempo ed è presente nel territorio italiano con 3 siti: Somma Vesuviana (circè350 dipendenti), Benevento (circa 150 dipendenti) Brindisi (circa 215 dipendenti)”. I sindacati metalmeccanici fanno presente che nel 2017 “un Fondo di investimento e subentrato investendo oltre 100 milioni di euro nell’attivita con l’obiettivo di salvare l’azienda riportando in equilibrio la parte finanziaria e ristabilire una capacita
industriale che potesse garantire prospettiva all’intero gruppo”. Tuttavia, scrivono i sindacati al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, “il peso della situazione debitoria, non finanziabile dalla generazione di
cassa, che il piano 2019 prevedeva nell’orizzonte 2020-2024, rappresentava già lo scorso anno uno dei principali motivi di preoccupazione”.

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