L’on. Mauro D’Attis (F.I.) ha interrogato il Ministro dello Sviluppo Economico sui criteri di valutazione delle proposte finalizzate ad ospitare il progetto “DTT” (Divertor Tokamak Test facility).
Tra i nove siti candidati ad ospitare il Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare, come è noto, figurava la Cittadella della Ricerca di Brindisi, ma la scelta è ricaduta sul centro Enea di Frascati, mentre Brindisi si è classificata al secondo posto.
La Cittadella della Ricerca ha ottenuto 100 punti su 100 nei requisiti essenziali, 100 punti su 100 negli ulteriori elementi di valutazione, mentre sugli elementi economici che stabiliscono il valore delle infrastrutture esistenti nell’area offerta (disponibili per essere utilizzate, con una conseguente riduzione dell’investimento) Brindisi è stata penalizzata rispetto a Frascati. Nel calcolo, infatti, non sono stati inseriti oltre 6.000 metri quadri di strutture e laboratori dell’Enea (già presenti in Cittadella), così come non è stata inserita la Foresteria (con una capacità ricettiva di 160 posti-letto).
L’on. D’Attis, pertanto, chiede al Ministro se sia a conoscenza dei fatti illustrati e soprattutto se sia al corrente del fatto che la commissione giudicatrice era composta per la maggior parte da personale Enea in servizio proprio a Frascati.
Il parlamentare brindisino chiede, infine, se il Ministro intenda fare chiarezza sul modus operandi della Commissione di valutazione e se, di conseguenza, non ritenga di chiedere la riapertura dei termini di assegnazione del punteggio sugli elementi economici, considerando il punteggio mancante al sito della Cittadella di Brindisi.
Va ricordato che le ricadute per il sito dove realizzare il progetto DTT consistono in circa 1.500 opportunità di lavoro (tra diretti e indiretti) ed un investimento di 500 milioni di euro.

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