Dalla rassegna ‘EssereNonEsserci’, il 18 marzo “Il cavaliere dimezzato”

CAROVIGNO – Questo spettacolo è una corsa verbale, un’avventura, un tentativo di fuga, una passeggiata dissennata dentro le debolezze umane, le paure e la solitudine dell’anima, un modo di rapportarsi con l’infelicità cinico e grottesco. In un mondo pieno di attrito, in cui non è raro imbattersi in persone cui non corrisponde nulla di esistente, in un’epoca in cui la volontà e l’ostinazione di esserci e di marcare un’impronta ha preso il sopravvento su tutto, il protagonista decide di abbandonare il mondo reale e di andare a vivere in quel mondo virtuale che è Internet. Lo fa indossando la sua “corazza emotiva” per dominare il mondo interiore e vincere il dolore, riducendo al minimo i suoi bisogni emotivi, separandosi metaforicamente dal suo cuore, il quale diventa un perfetto alter ego con il compito di contenere tutte le emozioni che ogni giorno nega a se stesso.



Facebook, Twitter, weChat, Instagram, Skype, YouTube: “social” diventa l’unico modo per continuare ad esistere senza farsi male. Col suo computer e attraverso un vetro da cui guarda al mondo reale con distacco, il cinico cavaliere se ne costruisce uno su misura fatto di immagini e cinismo. Ma non ci sarà difesa contro il dolore. “Tu puoi chiudere con il mondo, ma il mondo non chiude con te”. E alla fine, il Cavaliere dovrà ingoiare le proprie lacrime per ricominciare a vivere, per fare pace di nuovo con i sussulti del cuore e tornare ad essere un uomo completo.

Lo spettacolo fa parte della rassegna EssereNonEsserci curata da Beppe Convertini e Marcantonio Gallo con il sostegno dell”Amministrazione Comunale di Carovigno

info & prenotazioni:
347.5856242 – 327.3928001
Ingresso € 5,00

Nei mesi passati ho tenuto un diario virtuale con l’idea di raccogliere materiale per uno spettacolo che avevo in mente: partendo dalla constatazione che Internet ha ormai trasformato la maniera di comunicare, socializzare e condividere informazioni, volevo raccontare una forma di solitudine generata proprio da questo scenario sempre più esasperatamente virtuale. Contemporaneamente stavo facendo uno studio su Italo Calvino. I tre personaggi della sua trilogia araldica hanno dato lo spunto per definire il mio protagonista, che da ognuno di loro ha rubato qualcosa: come il Barone Rampante, che va a vivere sugli alberi alternando viaggi in terre lontane raggiunte di albero in albero, il mio personaggio abbandona il mondo reale andando ad abitare l’interrete viaggiando virtualmente di connessione in connessione; come il Cavaliere Inesistente, è un uomo fatto soltanto della sua corazza, vuota, che funziona senza ragione umana, senza sentimenti, che indossa per tenere insieme il suo nulla emotivo; come il Visconte Dimezzato egli è diviso in due, una parte cinica e l’altra sentimentale, presentando come tema centrale il problema dell’uomo attuale, incompleto, separato tra bene e male, tra reale e irreale. Ma i rimandi a Calvino finiscono qui: il testo è scaturito direttamente dalla rete, da citazioni, riflessioni, frasi e sollecitazioni che il popolo di Internet ha fornito diventando co-autore inconsapevole di questo viaggio tra le immagini e le parole.

M. Antonio Gallo

drammaturgia e regia
Marcantonio Gallo




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