Contrasto alla dispersione scolastica: denunciati 78 genitori che non mandavano a scuola i figli minori

BRINDISI – I Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi sono da tempo impegnati nel tentativo di arginare il fenomeno della dispersione scolastica. In Italia, è obbligatoria l’istruzione impartita per almeno 10 anni e riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni. L’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale. D’intesa con i dirigenti scolastici degli istituti presenti nel territorio i militari hanno avviato un programma straordinario di controllo affinché vengano individuati gli allievi che si siano assentati senza valida giustificazione per un periodo superiore al 25% dei giorni di lezione.




La dispersione scolastica rappresenta un problema particolarmente sentito che, oltre ad avere ripercussioni immediate sul profilo formativo, influenza anche l’evoluzione e il futuro dello studente. Infatti, coloro che hanno bassi livelli di scolarizzazione sono destinati a percorsi lavorativi instabili ed irregolari e maggiormente esposti ai rischi dell’esclusione sociale della devianza, o ad essere fagocitati dal mondo dell’illegalità. Nel corso delle verifiche, particolare attenzione è stata posta al controllo della documentazione giustificativa, al fine di accertare l’eventuale commissione del reato di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione scolastica dei minori da parte dei genitori o esercenti la patria potestà. Nell’ambito di questa provincia, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà 78 genitori ritenuti responsabili di inosservanza dell’obbligo di istruzione dei figli minori. Il monitoraggio del fenomeno ha fatto emergere che 41 minori, studenti dei vari istituti di istruzione della provincia di Brindisi, sono risultati assenti dalle lezioni, senza giustificato motivo, per un periodo superiore al 25% delle giornate consentite. Tra i Comuni che annoverano la più alta dispersione figura Latiano, con 22 studenti, seguita da Fasano con 8, Brindisi con 4, Francavilla Fontana 3, Oria 2 e Ceglie Messapica 2.




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