BRINDISI – E’ caos nel centrodestra: ad alcuni esponenti della destra brindisina, infatti, non è andato giù il decisionismo espresso da Forza Italia, che avrebbe deciso autonomamente chi convocare al tavolo politico, senza quindi interpellare coloro i quali sembravano in un primo momento i partner privilegiati del partito azzurro. Tra i “dissidenti” c’è anche Cesare Mevoli, coordinatore provinciale di MNS, che non usa giri di parole per commentare l’atteggiamento assunto da Forza Italia, ed in particolare dal coordinatore regionale Luigi Vitali.
“Forza Italia, senza che nessuno gli abbia delegato il ruolo di prima donna, ha convocato una riunione, e senza consultarci preventivamente ha invitato al tavolo soggetti incompatibili con il nostro modo di vedere le cose”, attacca Mevoli. “Questo non vuol dire che io non voglia allargare il centrodestra: semplicemente non trovo corretto che Forza Italia agisca senza coinvolgerci. Pertanto noi non parteciperemo al tavolo ed abbiamo anzi deciso di convocare noi stessi il tavolo e di invitare Forza Italia: decidessero loro a quel punto cosa vogliono fare. Sono rammaricato perché ho riscontrato davvero tanta arroganza”.
Sulle prospettive del suo movimento e dei suoi potenziali alleati poi aggiunge: “Preferisco correre da solo piuttosto che sottostare a questo modo di fare. Parlo a nome mio ma so che su moltissimi aspetti trovo sponda in Noi con Salvini, in Ciullo e negli altri movimenti di destra. Non è possibile riproporre agli elettori sempre la stessa minestra, è assurdo non lo capiscano”.
