Centro immigrati a Santa Chiara, Direzione Italia: “Il Prefetto ha tenuto conto dell’impatto sociale?”

BRINDISI – “L’apertura di un nuovo centro Sprar all’interno di un quartiere come Santa Chiara a Brindisi, non può che destare perplessità anche a fronte della contrarietà degli stessi residenti della zona”.

Lo sostiene il capogruppo di Direzione Italia al Comune di Brindisi, Piero Siliberto, dopo aver appreso dalla stampa che una società, la AGH Resort di Ostuni, vincitrice di un bando pubblico della Prefettura di Brindisi, intende aprire un nuovo centro di accoglienza secondaria in via Moncalieri, al quartiere Santa Chiara di Brindisi.

“Ci chiediamo se sua eccellenza il Prefetto di Brindisi, Annunziato Vardè, abbia tenuto conto dell’impatto sociale che potrebbe avere la presenza di un così nutrito gruppo di cittadini richiedenti asilo politico in quel contesto urbano – aggiunge Luca Volpe (Consigliere Direzione Italia) – siamo favorevoli all’accoglienza ed all’integrazione tuttavia chiediamo se non sia opportuno ipotizzare un’altra collocazione”.

Le Prefetture, su indirizzo del Ministero dell’Interno, hanno il dovere di allargare i centri della rete Sprar, l’ha dove le condizioni lo consentono, il gruppo dei consiglieri di Direzione Italia non sono contrari ma chiedono ugualmente a Prefetto di non intraprendere nessuna iniziativa se non discussa con il territorio.

“Vorremmo poterci confrontare su questo tema così delicato – conclude il capogruppo di Direzione Italia, Piero Siliberto – per questo chiediamo a sua eccellenza il Prefetto una riflessione più approfondita sulla questione ed eventualmente di valutare un sito alternativo a quello già indicato”.

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