Spesso parliamo impropriamente di “cellulite”, definendo l’antiestetica cute a buccia d’arancia, oppure il classico cuscinetto sulle cosce. In realtà, dietro questo quadro visivo si possono riscontrare 3 diverse problematiche:
Adiposità Localizzata (grasso in eccesso), Pannicolopatia Edematofibrosclerotica (“Cellulite” vera e propria) e “falsa cellulite”. Non sempre, la presenza di uno esclude l’altro. Molto spesso il quadro che ci si presenta è molto più sfumato ed in molti pazienti possono coesistere due o addirittura tutte e tre le situazioni.
Non si può ad ogni modo effettuare una corretta diagnosi di “cellulite” senza prima aver eseguito un accurato check-up medico-estetico, che si avvalga di un esame obiettivo flebologico, antropometrico, posturale, cutaneo. Talvolta sono necessari esami strumentali come l’ecocolordoppler venoso ed arterioso , l’ecografia ,la radiografia, l’esame baropodometrico, perché, anche se può sembrare strano, una scorretta postura o un problema ortopedico, possono esserne causa. Nella maggior parte dei casi,sono necessari anche esami ematochimici, che escludano problemi di tipo ormonale.
L’adiposità localizzata è causata dall’accumulo di grasso sano e va trattato solo se in eccesso. Utili in questo caso sono iniezioni di farmaci lipolitici, a differenti profondità e con differenti metodiche, a seconda della tipologia di problema. Lo scopo è quello di sciogliere il grasso contenuto nelle cellule adipose.. In associazione oppure in alternativa, vengono utilizzati gli ultrasuoni medicali, che hanno la funzione di distruggere le membrane delle cellule adipose. Metodiche più invasive possono essere la laser lipolisi o la lipoaspirazione.
La pannicolopatia edematofibrosclerotica, la vera “cellulite”, è una malattia del tessuto adiposo, che è sempre accompagnata da una difficoltà circolatoria venosa e linfatica. Si divide in vari stadi di gravità e deve essere sempre trattata perché la sua caratteristica di cronicità rischia di farla sfociare in una situazione invalidante. E’ quindi fondamentale agire per evitare che peggiori. Metodiche efficaci, possono essere: la Mesoterapia, che grazie all’iniezione di farmaci migliora la circolazione, riduce l’edema e, nelle fasi più avanzate, permette il trattamento delle fibrosi;la radiofrequenza medicale, che arrivando più in profondità della radiofrequenza estetica, riesce a trattare il tessuto connettivo ed i fibroblasti, migliorando l’aspetto fibrotico( gli antiestetici “buchetti”) ed aiutando anche a rimodellare i volumi. Utile anche il Drenaggio Linfatico Manuale o con presso terapia , che favoriscono la riduzione dell’edema e la circolazione linfatica.
La falsa cellulite è invece una condizione in cui un ridotto tono muscolare a livello dei glutei o un eccessivo dimagrimento porta ad uno scivolamento dei tessuti che si “addensano” a livello della parte esterna delle cosce sembrando grasso in eccesso. Tante volte, si cerca di sciogliere il “ cuscinetto”, senza pensare che in questo modo non si fa altro che peggiorare la situazione, tale inestetismo va infatti trattato riarmonizzando la muscolatura e ridando tono ai tessuti. In questi casi è indicato come correzione un eventuale aumento di peso, un’attività fisica sotto controllo medico mirata all’ipertrofizzazione dei glutei, associata eventualmente ad un’elettrostimolazione. In questi casi, la radiofrequenza medicale, è fondamentale per ricompattare il tessuto e ridare quel tono cutaneo ormai perso, andando a rinforzare, collagene fibroblasti ed elastina.
Alla base di tutti i trattamenti, e soprattutto per non vanificarne il lavoro fatto, è necessario attenersi a corretti stili di vita e ad una specifica alimentazione. Nei casi in cui, l’inestetismo è causato da un problema di fondo (circolatorio, linfatico, ormonale oppure ortopedico…) è necessario, risolvere la problematica, per evitare che l’inestetismo si riformi.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale