Cassa di colmata nel porto: gara aggiudicata per 43 milioni di euro

Importante passo in avanti nella realizzazione a Brindisi della cassa di colmata tra Costa Morena Est e il pontile petrolchimico, fondamentale per i dragaggi del porto e per la realizzazione dei nuovi accosti a Sant’Apollinare, nonché per l’insediamento della Marina Militare con le sue navi di nuova generazione, in base a un recente protocollo d’intesa. Il presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi, nella sua veste di commissario straordinario dell’opera, ha firmato infatti il decreto di aggiudicazione in favore dell’associazione temporanea d’imprese “Ricciardello Costruzioni Spa e Consorzio Stabile Build Scarl” con sede a Roma. Questo ambizioso progetto rientra nell’ambito del “Programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza” ed è stato valutato per un valore di circa 43 milioni di euro. Si tratta di una delle più rilevanti procedure d’appalto mai avviate in un porto del sud Italia, seconda solo a Palermo. La realizzazione della cassa di colmata si presenta come una pietra miliare nell’ottica di sviluppo infrastrutturale del porto di Brindisi. Questo consentirà finalmente la pianificazione di nuovi approdi a Sant’Apollinare, una richiesta che arriva non solo dagli operatori portuali ma anche da importanti compagnie di navigazione interessate ad ampliare i propri traffici attraverso il porto di Brindisi. Lo stesso Governatore Emiliano ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa, definendola elemento chiave nell’attuazione del Pnrr e sottolineando che sono previste ulteriori fasi per un investimento totale di 60 milioni di euro. Una volta completata la cassa di colmata, saranno avviati i dragaggi per garantire fondali più profondi nelle aree operative.

 

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