Caro direttore,

confidarLe che la spaccatura del centro destra mi faccia piacere, mentirei.

Mi son chiesto, e se lo stanno domandando tanti cittadini che hanno a cuore le sorti di Brindisi, perchè ciò  è accaduto? Perchè molti sono stati e sono silenti? Perchè diversi hanno atteso tanto tempo prima di esprimersi? Il tutto è da addebitarsi ad una visione diversa della politica  o ad un programma non condiviso?  Nulla di tutto ciò! Ho scoperto che  vi sono asti personali  e che in politica non dovrebbero esserci.

Come mai Forza Italia oggi vuole condividere un percorso con qualche sigla e qualche personaggio che sino all’altro ieri ha combattuto? Personaggi che cambiano il colore come i camaleonti tradendo il voto a loro espresso; ieri di sinistra oggi di centro destra; forse ha ragione chi pensa che costoro pur di tenersi stretto lo scranno di consigliere e di tornare alla verginità politica hanno bisogno di un qualche ombrello di protezione.

Credo che non sia la politica ad essere bieca ma  siano gli uomini che la rappresentano e che nutrono un fastidio morboso quando altri, non dormienti ma svegli, operativi e decisionisti, si organizzano in tempo.

Alla giunta Carluccio è stata tolta la fiducia da personaggi discussi, ai quali sin da Maggio 2017 è stato chiesto di fare un passo indietro e togliere il disturbo. Non si può fare politica con i ricatti e con le richieste di posti di lavoro per se, per la propria famiglia e/o perchè promessi (voto di scambio)!

Il commissario a giugno 2018 avrà superato un anno di amministrazione e  le forze politiche maggiorenti che avevano interesse a presentare le liste e ad individuare il candidato sindaco, si sono girati i pollici oltre alla data delle votazioni politiche.

Dieci giorni fa,  Forza Italia che si era assunta l’onere e l’onore di mettere assieme le forze di centrodestra ed alcune civiche, dopo aver girato come una trottola ed avuto diversi no grazie, ha individuato quale candidato sindaco, agnello sacrificale, l’avvocato Roberto  Cavalera al quale se potessi dare un consiglio gli direi di non accettare la “candidatura a perdere” considerato la esiguità delle forze in campo.

 Alla luce di tanto,  conoscendo i personaggi riottosi, ritengo che chi da tempo  ha formalizzato il programma ed  individuato nella persona dell’avv. Massimo Ciullo il candidato sindaco non abbia sbagliato dando allo stesso il tempo necessario ad organizzarsi la campagna elettorale.

Se Forza Italia riterrà di non condividere questa scelta si assumerà di fronte ai cittadini la responsabilità di far mancare quei voti necessari a passare il turno a prima istanza, Brindisi ha bisogno di una giunta di centro destra!

Vorrei anche ricordare a tutte le forze politiche che questa rottura forse porterà al ballottaggio la sinistra con i 5 stelle.

Faccio appello a tutti i partiti, alle liste civiche,  all’onorevole Mauro Dattis, al senatore Luigi Vitali di seppellire l’ascia e di fare l’ultimo tentativo di  riunire tutto il centro destra cannibalizzandolo  dagli incomodi voltagabana.

Vorrei partecipare a queste elezioni sapendo di vincere e non il contrario. Qualcuno mi scriveva “andiamo a vincere” ora mi dice “andiamo a perdere”. Nessuno e dico nessuno farà  una bella figura di fronte alla città che sa ben giudicare e saprà chi votare.

Angelo Caniglia (PLI)

 

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