BRINDISI – L’Amministrazione Carluccio, a seguito del disavanzo di amministrazione registratosi nel 2016, è stata costretta ad approntare un piano di ammortamento fino al termine della consiliatura (quindi quadriennale) pari a 274.000 annui.
Con la fine anticipata del mandato, però, il Comune sarà costretto, per legge, a ripianare lo scostamento, pari ad 1,1 mln di euro, nell’arco di tre anni. La somma che l’Ente dovrà annualmente accantonare sarà pertanto pari a circa 370.000 euro.
In questo quadro si innesta la gestionale commissariale, che dalle prime battute pare votata al risparmio; gli esempi del mancato finanziamento di eventi già in calendario come il Vinibus Terrae e la festa nei parchi per il 2 giugno sono indicativi. E’ possibile allora che i quasi 800.000 euro previsti in bilancio dalla passata Amministrazione per attività legate al turismo possano essere spesi solo in parte. Questi risparmi – uniti a quelli che verranno fuori da economie di spesa che probabilmente saranno applicate su altri capitoli di bilancio ed agli 800.000 euro rivenienti dall’azzeramento di Giunta, Consiglio comunale e staff della Carluccio – potrebbero essere utilizzati per affrontare alcune emergenze, oppure, se non utilizzate, potrebbero determinare un avanzo di amministrazione per il prossimo anno, utilizzabile per estinguere alcuni mutui contratti dall’Ente.
Il risparmio di spesa prefigurato potrebbe insomma scongiurare l’ipotesi di sforamento del pareggio di bilancio (che dallo scorso anno ha sostituito il patto di stabilità): il timore diffuso, infatti, è che il milione e quattrocento mila euro necessario per ripianare la perdita della Brindisi Multiservizi per il 2014 possa ingenerare problemi in tal senso. A questo punto, però, non è neppure scontato che tale ripiano verrà effettuato, dato che il Commissario Giuffrè potrebbe optare per altre soluzioni che la legge gli mette a disposizione.
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Andrea Pezzuto Redazione |