Calcio, serie D: il Brindisi perde a Casarano. Ridotte al lumicino le speranze di salvezza – di Giancarlo Errico

Casarano – Brindisi doveva essere la partita decisiva nella lotta per la salvezza dei biancazzurri e questo significava che dal “Capozza” si doveva venir fuori, se non con una vittoria, almeno con un pareggio che avrebbe continuato ad alimentare le flebili speranze di permanenza in serie D. Il risultato è stato quello peggiore, una sconfitta per 1 a 0 che, se non totalmente, riduce al 99% le possibilità di raggiungere l’obiettivo. Nel parlarvi di questo match potremmo prendere il commento di un qualsiasi altro incontro di questo campionato e con un copia e incolla aver detto tutto. Solito approccio, soliti atteggiamenti, stessi errori e limiti; niente di nuovo anche se c’è da dire che buona parte dei commentatori siano rimasti spiazzati nel vedere la formazione scelta da mister Cazzarò. Van bene gli infortunati e anche gli squalificati, ma non si comprende il perché tenere in panchina due giocatori, Palumbo ed Evacuo, che avrebbero potuto dare un miglior contributo ai fini del risultato finale; senza voler citare l’assenza totale e inspiegabile dell’attaccante Faccini. Manca solo un’inutile (forse) partita e poi calerà il sipario su questo che è stato uno degli spettacoli più tristi e avvilenti del calcio brindisino, umiliato e offeso dal comportamento e dalle scelte di questa società, che potrà fregiarsi di un primato: aver… CONQUISTATO per prima una retrocessione sul campo; nessuna società in precedenza era stata capace di tanto. Fallimenti si retrocessioni mai. GRAZIE!

CONDIVIDI

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO