“Nuntio vobis gaudium magnum: habemus victoriam”. Spero mi perdoniate lo “stiracchiato” latinismo per dire che nel secondo derby brindisino arriva la prima vittoria stagionale per mister Ragno e I suoi ragazzi che nel confronto con il Fasano hanno anche realizzato per la prima volta due reti in novanta minuti. Durante la settimana appena trascorsa si è più volte accennato come questo incontro fosse una sorta di spartiacque tra ciò che è stato e ciò che potrebbe diventare questo campionato e per effettuare un cambio di passo era d’obbligo ottenere una vittoria per scuotere la squadra, i tifosi ma soprattutto la classifica.
I tre punti sono arrivati e questa è certamente la nota più positiva, ma non bisogna pensare che tutto si sia risolto semplicemente con questo risultato perchè, come detto da Ragno nel dopo partita, c’è ancora tanto da migliorare in quanto sono molte le cose su cui I suoi giocatori devono applicarsi. Il reparto difensivo è sicuramente quello che al momento sembra il più affidabile, nonostante alcune sbavature viste contro I fasanesi che sarebbero potute costare care se solo I loro attaccanti, in due occasioni, fossero stati più precisi. Il centrocampo copre e aiuta molto la difesa ma in fase d’impostazione ancora non riesce a dare quei palloni giocabili, utili per mettere gli attaccanti nelle condizioni di essere pericolosi. Non a caso il gol di Marcheggiani è arrivato grazie a un tiro dal limite su un pallone rimesso corto dalla difesa avversaria, mentre il raddoppio è stato realizzato di testa da Vazquez su calcio d’angolo.
Non si deve andare tanto per il sottile perchè I bianco azzurri hanno bisogno dei punti e non del bel gioco e anche il suo allenatore lo ha più volte ripetuto: da qui fino alla fine del campionato si dovrà soffrire e se c’è da difendere un risultato si deve essere disposti a proteggere la porta anche con sei difensori, come fatto con il Fasano in alcuni momenti finali. La gioia e la soddisfazione al triplice fischio è stata tanta e con molta probabilità questi primi tre punti conquistati potranno rappresentare un segno di svolta, l’importante sarà crederci.
Giancarlo Errico