Bilancio, le opposizioni incontrano il Prefetto che “convocherà il sindaco invitandolo ad una gestione oculata delle risorse pubbliche”

In data odierna il Prefetto di Brindisi, dopo la richiesta di incontro dei gruppi consiliari FDI, FI, LEGA, IDEA e BRINDISI POPOLARE, ha incontrato i consiglieri comunali Massimiliano Oggiano di FDI, Gianluca Quarta di FI, Ercole Saponaro della LEGA e Luciano Loiacono di IDEA, i quali hanno rappresentato allo stesso le gravissime irregolarità procedurali che l’Amministrazione Comunale del sindaco Rossi sta perpetrando ai danni del Consiglio Comunale, dei consiglieri di opposizione e dell’intera comunità locale – afferma il capogruppo di FdI e vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi dott. Massimiliano Oggiano. I consiglieri intervenuti hanno sollevato tutta una serie di criticità e omissioni che per l’attuale Amministrazione sono diventate la regola e non l’eccezione. E’ stato fatto presente che sono passati oltre 40  giorni dalla data entro la quale (31/07) il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare la delibera di assestamento di uno squilibrio di bilancio che il dirigente dei servizi finanziari aveva certificato in circa 1.200.000 di euro, e che, seppure dovessimo andare in Consiglio comunale per fine mese primi di ottobre e quindi con tre soli mesi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2019,  non  ci sono più i tempi tecnici per riequilibrare  il bilancio comunale attraverso la procedura ordinaria. Grazie alle sollecitazioni dei gruppi consiliari su menzionati solo ieri è arrivata la diffida di sua Eccellenza il Prefetto all’Amministrazione Comunale per l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il risultato di tale indolenza ed irresponsabilità, è stato denunciato al Prefetto, del Sindaco Rossi e della sua  Amministrazione sta portando la Città (grazie alla loro insipienza e  ad una pervicace irresponsabilità politico amministrativa) alla procedura prevista dall’art. 243 bis del Tuel ovvero il riequilibrio finanziario pluriennale volgarmente detto pre dissesto con tutte le conseguenze nefaste che questo comporterà per i cittadini brindisini in termini di tagli ai servizi, agli investimenti e alla capacità di tenere operativa con personale  ridotto all’osso una macchina  burocratico amministrativa ormai al collasso e tante altre restrizioni che rischiano, ad esempio, anche di far saltare gli impegni presi con la Città, con i tifosi e con la New Basket (che milita nella serie A di basket) per la costruzione del nuovo Pala eventi – continua Oggiano. Sua Eccellenza il Prefetto ha preso atto delle legittime lagnanze dei consiglieri comunali intervenuti prendendo l’impegno, senza indugio, di convocare il Sindaco di Brindisi e rappresentargli quanto dagli stessi denunciato e invitarlo, cosi come richiesto dagli stessi, ad una gestione della cosa pubblica quanto più rispettosa delle prerogative e dei ruoli del Consiglio Comunale (nello specifico delle opposizioni) garantendo una gestione oculata delle risorse pubbliche e delle procedure amministrative previste dal Tuel 267/2000 e s.m.i. a tutela dei cittadini brindisini – conclude Oggiano.

Brindisi 11 settembre 2019

Massimiliano Oggiano FDI

Ercole Saponaro LEGA

Gianluca Quarta FI

Luciano Loiacono IDEA

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1 COMMENTO

  1. Alle gravissime irregolarità rappresentate dai gruppi di opposizione consiliari all’Organo di Governo fa riscontro la decisione prefettizia di convocazione del Sindaco e la nota di diffida di ieri alla convocazione del Consiglio per la trattazione della delibera di assestamento di bilancio.Ben poca cosa con riferimento alla osservanza del regolamento di contabilità e normativa vigente(artt. 193 e 141 del Tuel) in materia di adozione del citato provvedimento di bilancio. Non vi sono i tempi tecnici, come erano superati i termini fissati in relazione alle approvate importanti delibere di bilancio di previsione 2019 e rendiconto 2018, per la convocazione del Consiglio e non appare necessario il riferimento all’art. 243 del Tuel in quanto è “in re ipsa” lo stato di dissesto finanziario dell’Ente e delle società partecipate che peraltro comporta l’obbligo di referto di segnalazione (art. 239 Tuel) da parte dell’Organo di Revisione Contabile al Consiglio comunale.
    Brindisi, 12/09/2019 Franco Leoci

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