Sconfitta esterna nell’esordio di campionato per la Happy Casa Brindisi che nel Taliercio di Mestre cede il passo alla Umana Reyer Venezia con il punteggio di 75-67. Una partita non giocata bene dai brindisini che hanno tirato con percentuali molto basse sia da due punti che da tre e perdendo ben 17 palle. Una squadra apparsa sin dalla palla a due contratta e con Harrison che è parso l’ombra del giocatore visto ad Olbia nella partita di Supeccoppa.
La formazione di casa parte meglio e si porta avanti nel punteggio per 8-3 con la complicità di una Happy Casa con le polveri bagnate e parecchio disattenta in attacco. Stone, in contropiede realizza il 12-7 ma i pugliesi ritrovano la via del canestro portandosi per la prima volta in vantaggio con una tripla di Harrison (13-14). Chiuso il primo periodo sul 15 pari è Watt a salire in cattedra con alcune giocate del nuovo vantaggio (23-17 al terzo minuto). Il giocatore dell’Umana è il primo ad andare in doppia cifra ma è l’ex di turno Chappell a dare il massimo vantaggio alla Reyer con due triple consecutive (29-21). La New Basket Brindisi con una difesa forte ma soprattutto con un attacco più prolifico si rifà sotto nel punteggio e con un canestro da sotto di Willis ritorna ad un solo punto di svantaggio (29-28 a due minuti dal riposo lungo). Il nuovo sorpasso però non avviene e i padroni di casa chiudono il primo tempo con un canestro di Fotu (33-28).
Nel terzo periodo è il solito Watt regala ai padroni di casa il 36-28 ma dall’altra parte Perkins ed uno scatenato Willis tengono a galla Brindisi. Quest’ultimo, infatti segna a ripetizione da sotto e una sua tripla regala il 43-42 al quinto. La New Basket Brindisi però si ferma di nuovo in attacco lasciando spazio ai canestri di Bramos e di Daye che creano un break importante . Bramos , da tre punti, realizza il 56-45 mentre Stefano Tonut, in chiusura di tempo, manda tutti all’ultimo riposo con il punto del 60-49.
Nell’ultimo periodo Udom segna da tre punti in apertura ma Venezia è più concreta. I lagunari spingono sull’acceleratore sino a portarsi al massimo vantaggio del match con il canestro del solito Watt (71-55) a 5 minuti dalla fine. La partita sembra ormai archiviata ma la Happy Casa Brindisi prova con coraggio a riaprirla e con un perentorio contro break di 0-10 targato Zanelli e Bell si riporta sul meno 6 (71-65) a due minuti dalla fine. I ragazzi di coach Vitucci hanno pure un paio di occasioni per riaprire del tutto la gara ma sono frettolosi nelle conclusioni e si espongono al contropiede di De Nicolao che chiude virtualmente la gara. La stessa termina 75-67 in favore della Reyer Venezia che si prende i primi due punti dal campionato con pieno merito.
Una squadra che è praticamente la stessa dello scorso anno e che ha saputo gestire il match per tutti i 40 minuti. Brindisi, dal canto suo, non ha mai dato l’impressione di poter cambiare l’inerzia dell’incontro con troppi giocatori in ombra. Su tutti i due playmaker Thompson e Zanelli che non hanno mai saputo dettare il ritmo del gioco e il fromboliere Harrison che non è parso in grande giornata. Ma si sa che Vitucci ha bisogno di tempo per amalgamare una squadra ancora troppo giovane e da poco tempo insieme e la sfida del Talericio contro i Campioni d’Italia non era sicuramente il test più facile per iniziare il campionato.
Domenica la Happy Casa Brindisi troverà il parquet di casa per l’esordio casalingo contro la Virtus Roma dell’ex Piero Bucchi che nell’anticipo di mezzogiorno, a sorpresa, ha sconfitto la Fortitudo Bologna con il punteggio di 81-76. Una sfida che si preannuncia difficile ma che Harrison e compagni vorranno provare a vincere per regalare la prima vittoria ai propri tifosi.
Umana Reyer Venezia – Happy Casa Brindisi 75-67 (15-15, 33-38, 60-46)
Venezia : Casarin 2, Stone 4, Bramos 6, Tonut 13, Daye 14, De Nicolao 2, Chappell 10, Mazzola 0, Cerella 0, Fotu 6, Watt 18. All. De Raffaele
Brindisi : Krubally 4, Zanelli 2, Harrison 11, Visconti 0, Gaspardo 2, Thompsn 4, Cattapan n..e., Guido n.e. ,Udom 7, Bell 12, Perkins 11, Willis 14. All Vitucci
Arbitri : Martolini, Borgo, Vita
Dario Recchia
