Antonio Melcore (PD): “Ambiente, Rifiuti, Gestione sostenibile del territorio – Rendiamo Brindisi una città Green”

Le attività umane ed industriali hanno inciso in maniera gravosa sull’ambiente naturale del nostro territorio; per questo è compito della politica e dell’economia intervenire con provvedimenti di tutela del suolo, del risparmio delle fonti energetiche fossili, di consumo consapevole e di rispetto maggiore dell’ambiente.

La tutela dell’ambiente è una priorità centrale e strategica per l’Unione Europea a cui noi guardiamo come guida e punto di riferimento. Prendiamo ad esempio il mercato delle quote di emissione, ovvero quel meccanismo attraverso si sta cercando di ridurre le dannose emissioni di CO2, o ancora il “piano sul clima e l’energia” che la Commissione europea ha varato in questi anni e che vede l’obiettivo principale nella riduzione delle emissioni di gas, di fonti fossili e che vede invece aumentare le percentuali di risparmio energetico e il consumo di fonti rinnovabili entro il 2020, così come le disposizioni uscite fuori dalla Conferenza sul Clima di Parigi e la Strategia Energetica Nazionale (SEN).

Noi abbiamo voluto far nostre queste scelte e proponiamo i seguenti obiettivi con l’intento di tutelare e rispettare il nostro territorio ed un impegno fattibile affinché il Comune si impegni a portare avanti politiche concrete per il nostro ambiente.

RIFIUTI

  1. Prendere in considerazione l’eventuale convenienza per una tassa sui rifiuti basata non più sul volume degli immobili, ma sulla quantità del rifiuto, tenendo in conto le famiglie numerose che per ovvie ragioni produrranno una quantità di rifiuti maggiori rispetto ai piccoli nuclei.
  2. Tari ridotta per le famiglie con minori invalidi a carico, così come approvato a Francavilla Fontana.
  3. Creare centri del riuso in collegamento con i centri di raccolta dei rifiuti sensibilizzando così i cittadini e favorendo la nascita di micro-imprese che si occupano di riparare e rimettere a nuovo gli oggetti usati, tale operazione potrebbe così creare nuovi posti di lavoro, andando così in linea con quella che è la cosiddetta “Economia Circolare”.
  4. Tutti gli eventi del Comune di Brindisi dovrebbero diventare dei “Green Event”, manifestazioni sostenibili dal punto di vista ecologico ed ambientale, questo lo si può fare attraverso l’utilizzo di prodotti ecologici, riducendo la quantità di rifiuti non riciclabili e facendo interventi di efficientemente energetico.
  5. Attivare progetti nelle scuole dall’insegnamento della tutela ambientale e della green economy, alle azioni concrete come la riduzione degli imballaggi per i pasti degli studenti che usufruiscono delle mense scolastiche, l’utilizzo di materiali di contenimento di tipo ecologico, l’utilizzo di piatti e posate lavabili o la creazione di orti botanici nei giardini delle scuole.

GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

Anche qui, il passato Governo a guida PD ha previsto misure per la gestione del territorio. Prendiamo ad esempio il Disegno di Legge sul “Consumo del Suolo”, tale provvedimento si avviava verso un importante passo in avanti nel percorso di rigenerazione del patrimonio immobiliare, ponendo al tempo stesso le basi di una sana politica ambientale e tutelando il territorio. Il provvedimento purtroppo, solo un DDL non è riuscito a diventare nella scorsa legislatura legge dello stato e auspichiamo che tale provvedimento possa finalmente vedere definitivamente la luce, proprio per gli importanti obiettivi che segnerebbe sulla tematica. Così come ad esempio per quanto riguarda il consumo del suolo, dove tale consumo non potrà essere superiore al 50% della media di consumo di suolo di ciascuna Regione nei cinque anni precedenti. Il DDL prevedeva anche il cambiamento  degli oneri di urbanizzazione, dove i proventi derivanti dal pagamento degli rispettivi oneri o dalle sanzioni per gli interventi eseguiti in difformità dal titolo abilitativo sarebbero stati utilizzati solo ed esclusivamente a beneficio delle operazioni di riqualificazione. Ed i fondi provenienti dagli oneri di urbanizzazione  utilizzati per interventi di riqualificazione di ambiente e paesaggio, realizzazione di aree verdi, sostegno all’agricoltura in ambito urbano, ristrutturazione complessi edilizi nei centri storici e molto altro. Il provvedimento inoltre prevedeva procedure semplificate per la rigenerazione della aree urbane periferiche degradate da un punto di vista urbanistico, socioeconomico e ambientale. I progetti per le aree urbane periferiche degradate dovranno rispettare determinati requisiti in ambito di standard elevati di qualità ambientale, prevedendo edifici risparmio energetico, architettura, ecc.

Occorrerebbe quindi:

  1. Applicare i principi di buon uso del territorio, privilegiando interventi di rigenerazione urbana e ambientale.
  2. Individuare i progetti e i programmi di finanziamento per la rigenerazione urbana ed il degrado delle periferie.
  3. Sottoscrivere del Patto per il contenimento del suolo e la rigenerazione urbana.
  4. Limitare l’utilizzo degli strumenti in deroga ai piani urbanistici ai soli casi di interesse pubblico.

 ENERGIA

  1. L’installazione di pannelli fotovoltaici o solari in tutti gli edifici pubblici, o almeno nelle scuole di pertinenza del Comune dopo aver analizzato il rapporto costi e benefici in base agli attuali incentivi in materia.
  2. Provvedere ad un’attenta revisione degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici.
  3. Educare i cittadini al risparmio energetico coinvolgendo le scuole e le associazioni del territorio.
  4. Utilizzo dei LED per l’illuminazione delle strade e dei semafori.

TRASPORTI

  1. Incentivi all’utilizzo dei mezzi pubblici piuttosto che l’auto privata; contestualmente, acquisto di mezzi pubblici a gas o elettrici.
  2.  Potenziamento delle piste ciclabili e riqualificazione delle stesse.

 

 

Antonio Melcore

Candidato al Consiglio Comunale

Partito Democratico

Con Riccardo Rossi Sindaco

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