Antonino (PRI): “A pagare per tutti sono sempre i lavoratori!”

Gabriele Antonino

Tra gli argomenti da discutere nel Consiglio Comunale che avrà luogo domani vi è anche la proposta di delibera relativa agli indirizzi sulle modalità di gestione del servizi riscossione e gestione delle entrate comunali.

L’indirizzo che si chiede di ricevere dalla Assise Cittadina è quello di internalizzare le attività di riscossione volontaria dei tributi maggiori (IMU, TASI e TARI), dei fitti attivi e delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada.

Il rischio concreto, laddove questo indirizzo dovesse essere confermato, è che numerosi dipendenti dell’attuale gestore si ritroverebbero in mezzo ad una strada.

Nell’atto di indirizzo, infatti, è previsto di introdurre esclusivamente una premialità per coloro i quali, partecipando alla gara per la gestione delle residue attività di accertamento dei suddetti tributi inevasi e dell’imposta di soggiorno, si limitino a garantire il riassorbimento del maggior numero di lavoratori impiegati dall’attuale gestore.

Fermo restando che la gara dovrebbe svolgersi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Verrebbe, in sostanza, meno la clausola sociale prevista dall’artico 50 del Codice degli appalti lasciando il destino dei lavoratori nel libero arbitrio dei concorrenti alla gara.

E tanto sulla base di una interpretazione quanto meno restrittiva della delibera dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) con la quale è stato introdotto il principio per cui l’inserimento di tale clausola negli atti di gara è obbligatoria solo laddove il costo del lavoro è pari ad almeno il 50% del costo totale del contratto.

Avevo già posto il problema della tutela dei lavoratori oggi in servizio presso l’attuale gestore  con una interrogazione del 5 settembre scorso, rimasta priva di risposta.

Questa mattina ho depositato un emendamento alla proposta di deliberazione che prevede la reintroduzione della clausola sociale anche alla luce del fatto che la stessa ANAC ha chiarito che tale previsione negli atti di gara è sempre legittima e facoltativa.

Laddove l’emendamento non dovesse essere accolto ancora una volta a pagare il conto della necessità di ridurre i costi che oggi gravano sul bilancio comunale sarebbero solo degli incolpevoli lavoratori!

Il Capogruppo Consiliare PRI

Gabriele ANTONINO

 

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2 COMMENTI

  1. In esubero, pazienza. Tanti lavoratori di altri settori sono in esubero. Io sono una di loro….lavoratrice in esubero comparto scuola.

  2. mi domando perchè mai il consigliere, dopo oltre un anno di consiliatura, non si sia preoccupato di chiedere una seria verifica dell’appalto in atto con la concessionaria o semmai abbia letto una sola riga dell’assessore al ramo o del competente servizio riguardante qualche rilievo alla gestione degli accertamenti e riscossione dei tributi da parte della società incaricata. Oso pensare che l’emendamento presentato non sarà approvato e comunque nel caso contrario lo stesso risulta privo del particolare e motivato parere, costituendo movimentazione finanziaria, del Collegio dei Revisori dei Conti. In altra epoca, con altro Sindaco, Presidente di Consiglio e presenza in Aula dell’Organo di Revisione Contabile veniva brevemente sospesa la seduta per consentire la dovuta decisione sull’argomento all’organo previsto dalla norma e regolamento di contabilità.
    Brindisi, 25/11/2019 Franco Leoci

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