Ho sempre creduto che la buona Politica debba cercare di operare nel presente coniugando il passato e il futuro. Il passato inteso come storia. Storia che insegna sia i valori fondanti di un società e soprattutto di non ripetere gli errori già commessi. Il futuro inteso come prospettiva, Prospettiva di crescita e miglioramento sociale, economico e culturale. Con questo approccio avevo aderito al progetto politico denominato “Patto per Francavilla”. Progetto che doveva mettere insieme Donne e Uomini provenite da più estrazioni politiche teso a rispondere ad un errore del passato. L’ideologismo come recinto invalicabile in cui ognuno doveva essere confinato. Dove la risorsa UMANA era sacrificata sull’altare della idolatria ideologica. Ritenevo che le esperienze elettoralmente negative vissute nel 2014 (non essere andati oltre se stessi ) di talune aree politiche francavillesi avesse aperto una nuova prospettiva.




Mi sono sbagliato!

Eppure i recenti risultati elettorali francavillesi hanno riconfermato il limite di questa area politica di non essere in grado di andare oltre se stessa seppur apparentemente riunificata.

L’occasione della scelta del candidato sindaco poteva essere la risposta a questo limite. Vi erano forze nuove come appunto il Patto x Francavilla che avrebbe potuto aprire e allargare gli orizzonti, si è scelto invece, peraltro con le solite modalità del “deus ex machina”, di rivangare nel passato. Segno che si vuole solo rimestare nello stesso spazio ritenendosi , forse, autosufficienti.

Stante il verificarsi di questa situazione, vengono meno le ragioni per poter dare il mio, seppur piccolo, contributo. Contributo ad una progettualità Politica di ricambio delle risorse umane senza dover far ricorso alla contestazione netta con il passato.

Pertanto comunico che rimetto ogni incarico ricoperto nell’ambito del progetto Patto x Francavilla oltre ad annunciare il mio disimpegno da ogni forma di coinvolgimento in tale aggregato politico.

Angelo Camassa

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