Quanto accade nella città di Brindisi è un chiaro segnale di allarme che non può essere ignorato.
Il dilagare di idee e tesi volte all’intolleranza nei confronti del prossimo sempre più sta prendendo. Non è più l’idea primordiale, la semplice discussione, è l’attuazione di un pensiero pericoloso che mina la coscienza umana e lo Stato di Diritto.
Si colpevolizza chi è diverso reo di aver commesso chissà quale reato o chi, come Mimmo Lucano, cerca di creare un valida alternativa a questo male che ferisce tutti e non chi subisce il danno. Tutti. La convenzione di Ginevra venne anche sancita perché il male della guerra (scatenate da totalitarisimi forgiati da idee di sovranità, razza e nazione) obbligava a fuggire dal proprio Stato per ripararsi altrove.
Come giovani democratici condanniamo la violenza, il razzismo e quei mandanti morali che tutti conosciamo e che non citiamo per nostra dignità.
Siamo figli della storia e della costituzione, fratelli del prossimo e padri del mondo che verrà. E lotteremo per avere un mondo migliore.
Supportiamo e sosteniamo la richiesta da parte della CGIL della convocazione urgente di un tavolo al prefetto.
Mai più forti con i deboli e deboli con i forti.
#GiovaniDemocratici