mensa scolastica

BRINDISI – In riferimento alla questione relativa al diritto per le famiglie di consentire ai figli il consumo del pasto domestico a scuola, l’ADOC di Brindisi – in una nota – “esprime vivo apprezzamento per il provvedimento emesso dal Comune di Brindisi – Servizio Politiche Educative- Scolastiche con il quale si ammette la possibilità del consumo a scuola del pasto casalingo, così facendo della nostra Città uno dei primi Comuni Pugliesi in cui tale possibilità diventa concreta e legittima realtà. Il provvedimento è stato emesso a seguito di una serie di istanze inoltrate da questa Associazione all’Amministrazione Comunale, alle Istituzioni Scolastiche ed all’ASL Br nell’interesse di numerose famiglie interessate a consumare il pranzo domestico a scuola. Questa opportunità, invero – si legge nella nota – si è fatta strada all’indomani di una sentenza con la quale il Tribunale di Torino, lo scorso anno, ha ritenuto legittima ed accoglibile la richiesta di alcuni genitori interessati a consentire ai propri figli la consumazione di un pasto di preparazione domestica, nei medesimi locali refettorio in cui si consumavano i pasti somministrati dal Servizio Mensa scolastica. Essendo fortemente sentita tale necessità tra le famiglie brindisine -quali per motivi legati ad esigenze alimentari, quali per motivi legati a scelte economiche- l’ADOC ne ha sostenuto le aspettative facendosi promotrice del riconoscimento del diritto degli alunni a poter consumare un “pasto da casa” a scuola. Tale rivendicazione –come sottolineato dalla Coordinatrice dell’Ufficio Legale, avv. Marina Leo- è stata corroborata dalla recente Circolare MIUR n.348 del 3/3/17, la quale ha affidato alle Istituzioni Scolastiche, nell’ambito della loro autonomia e discrezionalità, la valutazione delle soluzioni idonee a garantire la fruizione del c.d. “pasto domestico”, assicurando la tutela delle condizioni igienico-sanitarie e il diritto alla salute, con possibilità di chiedere, ove necessario, il supporto del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle ASL ed in collaborazione con gli Enti Locali responsabili dell’erogazione e della gestione del servizio mensa. La nota a firma dell’Assessore Maria Greco e del Dr. Del Citerna rimette alla competenza dei Dirigenti Scolastici -così come previsto dalla richiamata Circolare- la determinazione delle concrete disposizioni atte a regolamentare la fruizione del pranzo in questione ai bambini interessati, anche al fine di delimitare correttamente gli ambiti di responsabilità e competenza del Gestore del Servizio di Refezione Scolastica e dell’Amministrazione Scolastica (che, a tal uopo, potrà avvalersi del supporto del Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione dell’ASL BR). Resta ferma la responsabilità dei genitori in ordine alla preparazione e conservazione del pasto. A questo punto ci si attende che le Istituzioni Scolastiche adottino con la maggior sollecitudine possibile l’atteso Regolamento ed accolgano le richieste già formulate dalle famiglie che si sono rivolte all’ADOC e di quelle che, in futuro, vorranno esercitare analogo diritto”.




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