Versalis S.p.A di Brindisi per un giorno al centro della chimica nazionale

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BRINDISI – L’impianto della Versalis S.p.A di Brindisi per un giorno al centro della chimica nazionale. La sede brindisina dell’azienda del gruppo Eni, infatti, ha ospitato un importante meeting sulla formazione degli Attori sociali in merito alla contrattazione collettiva nazionale del lavoro nel settore dell’industria chimica e farmaceutica. L’incontro assume grande importanza se si pensa che da tempo immemore la sede brindisina non ospitava un evento di tale rilievo e risonanza: erano presenti i segretari nazionali dei sindacati di categoria (filctem-cgil, femca-cisl e uiltec-uil) ed i rappresentanti dei lavoratori degli stabilimenti Eni del sud Italia. Tali incontri, una volta facoltativi, adesso obbligatori in quanto disciplinati nel CCNL, non erano mai stati organizzati nel meridione, e la scelta di Brindisi suona come un attestato verso lo stabilimento brindisino e la città, la quale ha potuto usufruire dell’indotto generato da tale manifestazione.

Nel corso dell’incontro formativo sono intervenuti anche i vertici della Federchimica (facente parte di Confindustria), ovvero il Responsabile del settore economia Vittorio Maglia, ed il Direttore Andrea Piscitelli. Durante i loro interventi è stato posto l’accento sui passi in avanti che l’industria chimica e farmaceutica continua a compiere rispetto ad altri settori dell’industria italiana. L’industria chimica, infatti, investe costantemente sulla qualità degli Attori sociali aziendali per consolidare e diffondere una cultura settoriale di relazioni industriali. Il credo del settore chimico e farmaceutico si estrinseca in un approccio sistematico votato alla formazione qualitativa delle parti: solo in tal modo possono scaturire accordi di qualità.

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Nel corso della mattinata, poi, è venuta fuori una discrasia tra la visione della chimica nell’immaginario collettivo della gente ed i dati reali. Secondo gli studi svolti dalla fondazione Symbola, costituita dalla Camera di commercio, Unioncamere e Legambiente, il settore chimico e farmaceutico è risultato quello che maggiormente riesce a garantire una sostenibilità a livello economico, sociale ed ambientale. Questo risultato è frutto di un settore dove la ricerca e la tecnologia sono immanenti: ciò determina una spiccata competitività a livello economico; una forte presenza di laureati dei quadri e dei periti; una minore incidenza degli infortuni sul lavoro (certificata dall’Inail), conseguenza di norme stringenti presenti all’interno del CCNL e di una formazione capillare dei lavoratori; un’attenzione verso la chimica verde, la quale, seppur ancora relegata al 15% della produzione, può rappresentare un’occasione per il nostro Paese, qualora il Governo decidesse di investire maggiormente sulla ricerca.

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Insomma, una bella giornata per lo stabilimento brindisino, in attesa di conoscere il piano industriale di Versalis S.p.A. per il triennio 2017-2020.

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Andrea Pezzuto
Redazione

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