BRINDISI – Tre nuovi bandi, i Comuni si attrezzino per presentare progetti e richiedere le risorse.

Lo scrive, in una nota, il segretario generale Cgil Brindisi Antonio Macchia. “Il primo riguarda l’Asse VI FESR, Azione 6.2: Interventi per la bonifica dei siti inquinati con risorse immediatamente disponibili pari a 69.554.930 euro a cui vanno aggiunti ulteriori 70 milioni di euro del Patto per la Puglia secondo quanto concordato lo scorso 17 gennaio tra Regione Puglia e il  Ministro De Vincenti. Con tale bando saranno finanziati interventi, a cui devono candidarsi i Comuni interessati per la bonifica di siti industriali dismessi, discariche abusive, disinquinamento di terreni sia in aree urbanizzate che agricole, disinquinamento della falda o anche delle aree costiere. Ogni singolo intervento non potrà superare i 10 milioni di euro e i Comuni potranno agire in forma singola o associata. Il secondo bando riguarda il finanziamento di piste ciclabili realizzate da Comuni singoli o associati e ha una dotazione di 12 milioni di euro. Ambedue i bandi saranno pubblicati a breve e i comuni dovranno inoltrare richiesta di finanziamento entro 45 giorni solari dalla data di pubblicazione sul Bando. Sta, inoltre, per essere pubblicato anche il bando per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici che destina 113 milioni di euro ai comuni, 30 milioni alle Asl e Aziende Ospedaliere e 15 milioni agli edifici statali, prevedendo per ogni singolo intervento il limite di 5 milioni di euro. Come CGIL di Brindisi, vista le svariate criticità ambientali presenti sul nostro territorio, consideriamo indispensabile una forte progettualità dei Comuni della nostra provincia, l’avvio di confronti con le parti sociali, anche, attraverso il qualificato coinvolgimento di ARPA per provare a presentare le necessarie istanze di intervento. Tra le emergenze ambientali, meritevoli di attenzione, l’intricata vicenda delle discariche dei rifiuti urbani, quella di Autigno, dove peraltro è in corso un’indagine della magistratura e quella di Formica. In questi siti è necessario provvedere velocemente alla messa in sicurezza ma anche intervenire con sollecitudine sulla falda acquifera sottostante. Possibilità di presentare progetti, anche, per i necessari interventi sulle discariche abusive, nel mese di marzo 2016, ricordiamo che furono 27 i siti individuati dove venivano abitualmente abbandonati rifiuti, le aree interessate nei territori di Carovigno, Latiano, San Michele Salentino, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, Brindisi, Oria, San Pancrazio Salentino, San Donaci, Villa Castelli, Torre Santa Susanna”.

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