Rifiuti: il Comune si affida all’art. 80 c. 5 del Codice degli Appalti per prevalere nell’udienza del 25 luglio contro Ecologica. E domani c’è l’udienza contro la Falzarano

BRINDISI – Domani si svolgerà l’attesa udienza di merito della controversia tra il Comune e la Falzarano; contestualmente l’Ente comunale si prepara alla (probabilmente) decisiva udienza camerale cautelare del 25 luglio prossimo contro l’Ecologica Pugliese. Rispetto a quest’ultima causa, il Comune – costituitosi attraverso le due legali interne -, per giustificare l’estromissione della Ecologica dalla procedura negoziata (ex art. 63 D. Lgs. 50/2016), farà leva sulle cause di estromissione espressamente richiamate dall’art. 80 comma 5 lett. c) del medesimo decreto, il quale così dispone: “Le stazioni appaltanti escludono dalla partecipazione alla procedura d’appalto un operatore economico qualora la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità. Tra questi rientrano: le significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni”.

Ed a tal proposito, la relazione del Settore Affari Legali del Comune allegata alla delibera di costituzione in giudizio emanata dal Commissario prefettizio ha fatto cenno proprio alle sentenze n. 634/2017 e n. 726/2017, con le quali venivano acclarati dal Tar di Lecce gli inadempimenti e le sanzioni legate al servizio offerto da Ecologica.

Se il Comune dovesse superare indenne le prossime due curve, tra 10 giorni potrebbe finalmente intravedere un pezzettino di rettilineo; Ecotecnica permettendo.

Andrea Pezzuto
Redazione
CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO