Xylella, Amati: “Sottovalutato il fronte avanzato del contagio, sputacchina in arrivo e non si hanno notizie sugli alberi infetti di Fasano e Monopoli. A rischio Bari Nord e Bat. Forse serve nuova manifestazione”

Fabiano Amati

“Bene i soldi per la zona infetta, ma si hanno notizie degli alberi infetti di Fasano-Torre Canne e Monopoli? È in arrivo la stagione della sputacchina che si mette all’opera e ho l’impressione che si stia sottovalutando il fronte avanzato del contagio. Se si molla la presa, c’è il rischio concreto di vedere presto invase le province di Bari e Bat. Forse occorre al più presto una nuova manifestazione”.
Lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio, Fabiano Amati.

“La giusta attenzione che si sta rivolgendo verso le risorse per ricostruire gli ambiti produttivi e paesaggistici distrutti – prosegue Amati – rischia di distrarre dall’avanzata del batterio, tant’è che non si hanno notizie, per esempio, sulla sorte degli alberi infetti ritrovati a Fasano e Monopoli. Eppure si avvicina la stagione in cui si schiudono le uova della sputacchina, cioè il momento a più alto rischio di contagio per gli alberi sani.

Se si intende davvero frenare la devastazione in corso – avverte l’esponente del Pd – non si può lasciare il fronte più avanzato al suo destino o nella distrazione, magari in ascolto di varie suggestioni o a tollerare l’impotenza della pubblica amministrazione di fronte alle difficoltà che insorgono per eseguire le decisioni più risolute”.

“Vorrei ricordare – aggiunge il presidente della commissione Bilancio – che la stesa cosa accadde purtroppo nel Salento qualche anno fa. Si discuteva sulla bontà dei rimedi indicati dalla scienza per contenere il diffondersi del batterio e nel frattempo il contagio avanzava, lasciando alle sue spalle la distruzione che oggi si vede. Ho l’impressione che quelle antiche e inconcludenti discussioni si siano trasferite nei comuni dell’ultimo fronte e, tra un convegno e l’altro, rischiamo di ritrovarci tra qualche mese a dover manifestare per nuovi fondi per ricostruire le province di Bari e della Bat”.

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2 COMMENTI

  1. Non è mai stata dimostrata la correlazione tra batterio e disseccamento. Tutti i rilievi di controllo periodico riportavano solo il 6% di infezioni da xylella sugli ulivi con disseccamento. La Xylella colpisce olivi molto deboli, le cause del disseccamento sono in gran parte dovute all’azione del rodilegno (Zeuzera pyrina) che scavando gallerie interrompe il circuito linfatico e dalla presenza di alcuni funghi tracheomicotici, Phaeoacremonium parasiticum, P. rubrigenum, P. aleophilum, P. alvesii, Phaemoniella spp. È avvilente osservare che l’unica soluzione proposta (per fermare una pandemia inesistente), consista nella eradicazione e successiva inondazione del suolo con diserbante oltre a nebulizzare insetticida per eliminare la sputacchina (Philaenus spumarius), considerata come insetto vettore. Se questa è la soluzione perché non si dovrebbero eradicare anche mandorli, ciliegi, oleandri, allori, oltre ad altre numerose piante fra cui la ginestra e il rosmarino che ospitano la Xylella?
    Perché senza effettuare nessuna seria ricerca si è subito detto che le piante colpite sono incurabili? Perché, quando gli olivi hanno ripreso a vegetare, dopo semplici interventi, si nega l’evidenza?
    Da sempre le piante hanno convissuto con ogni tipo di agente patogeno proteggendosi con il loro sofisticato sistema di difesa. Se le piante si ammalano la causa andrebbe ricercata facendo, prima di tutto, un’attenta analisi.
    La Puglia ospita la più grande foresta del mondo di olivi e nell’insistere a volerla distruggere più che un sospetto fa sorgere una certezza di frode.

  2. Non si hanno notizie degli alberi infetti di torre Canne Fasano a e Monopoli? Come non sei aggiornato? Quello di Torre canne non so. A Fasano non sapevo ne fossero stati trovati. Quello di Monopoli ( di varietà Fasola, mi dicono) è sotto sequestro della magistratura. O ce sono altri?

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