“Tutti insieme abbiamo il dovere morale di contribuire a rendere la qualita’di vita dei nostri giovani pulita e senza i condizionamenti degli adulti”

BRINDISI – In questi giorni ci sono  molti genitori ansiosi, si sentono chiamati in causa in merito alla decisione di una scelta di vita importante che segnera’ il futuro dei propri figli.Mi sento chiamata in causa anche io,in tre ruoli, in qualita’di mamma ,in qualita’di pedagogista e nel mio ruolo istituzionale di assessore alle politiche sociali scolastiche e di pari opportunita’.Chi ha figli che frequentano la terza media sa di cosa parlo…I nostri giovani adolescenti con i loro meravigliosi 13 anni ,nel pieno della loro fase evolutiva sono messi di fronte a scelte importanti ,scelte che segneranno il loro destino,scelte forse troppo grandi per la loro eta’.L’iscrizione alla scuola superiore arreca ansia ai genitori e ai ragazzi.Tanta ansia, spesse volte diventa eccessiva Ansia che deve essere controllata,gestita  e placata che diventa naturale e si trasforma in risorsa in questa delicata fase di vita.Il consiglio che do a me stessa e a tutti i genitori e’quello di ascoltarli, di lasciarli decidere in piena autonomia ,senza condizionamenti alcuni .Un grave errore che commettono i genitori e’quello di proiettare le proprie ambizioni,aspirazioni sui loro figli.Si deve comprendere che per decisioni importanti la mente deve essere scevra da condizionamenti familiari ed amicali.Non si sceglie quella scuola perche’avrebbe voluto farla il papa’o la mamma,non si sceglie quella scuola perche’si vuole iscrivere il mio o la mia migliore amica/o.Un’altro grave errore che si commette e’quello di avere dei pregiudizi per l’una o per l’atra scuola.Ricordiamo sempre che i pregiudizi fanno parte della nostra cultura e che proprio per questo non devono essere elemento condizionante delle scelte dei ragazzi.Sono questi gli errori piu’gravi che si possono commettere.Ricordiamoci sempre che ogni ragazzo ha la sua attitudine,predisposizione,propensione verso materie ed attivita’che non possono coincidere con le nostre ambizioni o con quelle degli amici. Rispettiamo i nostri ragazzi proprio per il loro essere e saper essere unici.La famiglia deve supportare i figli,ha un ruolo fondamentale ma lo deve fare in punta di piedi,senza invadere ,influenzare ,creare false aspettative.Si corre il rischio che i nostri ragazzi vengano sovracaricati di confusione e non si sentano liberi di scegliere il percorso a loro piu’idoneo.Facciamo attenzione.A mio avviso ci sono troppi open day che se da un lato dovrebbero aiutare nell’orientamento dall’altro creano confusione per chi non ha le idee chiare.Come ho scritto in precedenza i ragazzi sono in piena fase della loro eta’evolutiva ,quello che possiamo fare e stargli vicino senza invadere le loro ambizioni e le loro scelte.Questo accade quando il ragazzo o la ragazza ha accanto a se i due genitori.Il disagio piu’grande e’ per quegli adolescenti che hanno due genitori in conflitto.Qui ci sono le sofferenze peggiori.Il richiamo e’d’obbligo per questi genitori,l’invito e’quello di accantonare i rancori personali,di immedesimarsi nei bisogni dei figli,di condividere insieme e di accogliere i dubbi,le paure,i figli hanno bisogno della nostra sicurezza,di sapere che saremo al loro fianco.Nel mio ruolo istituzionale quello che mi sento di dire e’ che i politici dovrebbero riporre massima attenzione a creare delle scuole di formazione per chi non ha la propensione agli studi. Il mio impegno sara’quello di portare avanti nell’ambito delle mie possibilita’il mio progetto della “Scuola dei Mestieri “ compatibilmente con il superamento degli ostacoli e delle difficolta’che non nascondo di aver incontrato,al fine di modulare un’offerta formativa a 360 gradi.Perche’mortificare i ragazzi che non hanno la propensione allo studio  delle materie scolastiche imponendogli scelte non volute?Perche’non dare ai ragazzi la possibilita’di potersi formare in altri campi che ad oggi nella nostra societa’sono scomparsi ma che sono di fondamentale importanza e utilita’ per la nostra societa’ ?Tutti insieme abbiamo il dovere morale di contribuire a rendere la qualita’di vita dei nostri giovani pulita e senza i condizionamenti degli adulti.Sono consapevole nelle mie qualita’che tante cose andrebbero migliorate nel mondo della scuola,ma per fare questo bisogna sedere ad un tavolo istituzionale……il mio augurio piu’grande e’che arrivi in tempi non biblici questo graditissimo invito.

Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo

Pedagogista Mediatrice familiare,scolastica, penale

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