BRINDISI – Monta un po’ di malumore tra alcune società sportive del capoluogo. La promessa esternata dal sindaco Rossi in campagna elettorale di abbattere i ticket sportivi, poi confermata dall’assessore allo Sport Oreste Pinto alcune settimane dopo e quantificata in un 50%, sarà infatti mantenuta a metà. A quanto pare, infatti, l’abbattimento potrebbe avvenire in prossimità della chiusura del prossimo bilancio di previsione fissata entro il 31 marzo. L’assessore Pinto sta provando a verificare se tale riduzione possa avere effetto retroattivo, ma parrebbe che ciò non sia tecnicamente applicabile. Questo vorrebbe dire, di fatto, che l’abbattimento avrà efficacia a partire dalla prossima stagione sportiva, o comunque in chiusura di quella in corso, così saltando la promessa di alleggerire le tasche delle società sportive già dalla stagione agonistica 2018-2019. Certo, l’abbattimento del 50% dei ticket, dopo che erano stati aumentati dal commissario Castelli del 266%, rappresenterebbe comunque un segnale estremamente importante, e la circostanza che lo stesso possa slittare di un anno passerebbe in secondo piano. Questa vicenda, come altre, testimonia però ancora una volta come sia difficile mantenere quanto promesso in campagna elettorale: ritrovarsi a realizzare concretamente quanto dichiarato prima di prendere contezza di persona dei mille ostacoli posti dalla macchina burocratica, infatti, assume i connotati di un’impresa. Per le prossime occasioni, dunque, un po’ di sana cautela non guasterebbe, perché la volontà non basta. Alla gente interessano i fatti. Una legge che vieti gli annunci inerenti gli interventi promessi in campagna elettorale nei primi 100 giorni di governo gioverebbe a tutti.
Andrea Pezzuto
Se pensiamo che vi sia stata buona fede quando lo si è detto non credo che questo sia condannabile. Evitiamo di generare commenti tristi e malumori tra la gente….