“Tensione fra Comune e Multiservizi: la società rischia di chiudere il 2020 con una cassa negativa di oltre 3 milioni. Si gioca sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini!”

carmela lomartire
L'avv. Carmela Lo Martire

Indipendentemente dai proclami e da quello che si dice, sembra che ormai la tensione sia alle stelle fra il Comune di Brindisi e la Multiservizi che starebbe vivendo una forte crisi di liquidità, tanto da aver richiesto al medesimo Comune una anticipazione di € 866.000,00 euro necessaria al trasferimento dei proventi dei parcheggi per il canone di concessione 2018/2019 e per gli incassi relativi ai primi tre mesi del 2020.

Una richiesta che non è stata accolta con entusiasmo dal Comune che evidenzia come “il ritardo nel versamento comporta da parte dell’Ente un maggior costo in termini di interessi al proprio tesoriere che, nell’esercizio 2019 sono gravati sulle casse comunali per € 344.219,67” e che, sostanzialmente, teme di non ricevere la restituzione della anticipazione nei termini utili per rispettare l’equilibro di cassa (31.12.2020) .

Questo perché dal cash flow aziendale risulterebbe che la società corre il rischio di chiudere con una cassa negativa al 31.12.2020 pari ad €. 3.014.161,894.

Questo scenario di riferimento non fa che essere aggravato dalla circostanza che, alla data odierna, non risulta depositata alcuna proposta di piano industriale e quindi nulla si sa sugli equilibri della società partecipata e, soprattutto, delle scelte dell’amministrazione.

E’ uno scenario disastroso per tutta la città, eppure sembra che nulla si muova a Palazzo di Città, in uno stagno di mancanza di scelte e di programmazione che sembra tanto la cronaca di una morte annunciata: quella della nostra città!!!!.

Il sindaco Rossi, evidentemente, vuole appuntarsi al petto la medaglia del primo cittadino che ha promesso tanto ed ha realizzato niente. Nel caso specifico, giocando sulla pelle dei lavoratorid ella BMS.

Avv. Carmela Lomartire – consigliere comunale

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