BRINDISI – È stato bello crederci finché è durato perché anche nello sport come nella vita non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Sconfitta interna per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (sabato 8 luglio), nell’anticipo della gara di ritorno dei quarti di finale playoff, l’ultima del Campionato Regionale a Squadre di Serie D1 Maschile, si sono arresi per 3 a 2 alla formazione della Polisportiva Giannoccaro di Monopoli, perdendo sui campi del sodalizio di via Ciciriello la possibilità di accedere in serie C.

Cinque questa volta gli incontri disputati (3 singolari e 2 doppi), dal momento che sul 2 a 2 al termine delle quattro competizioni regolamentari (3 singolari e 1 doppio), necessario si è rivelato il doppio di spareggio che ha, poi, determinato la promozione degli ospiti di Monopoli con l’amarezza dei biancazzurri che, pur lottando con le unghie e con i denti fino all’ultima palla, non sono riusciti nell’impresa.

Nei singolari: Giuseppe Pinto (Brindisi, cat. 3.3) è stato sconfitto da Gianluigi Angelini (Monopoli, cat. 2.8) 6-1/6-1; Cristian Cai (Brindisi, cat. 3.4) ha battuto Cristiano Barnaba (Monopoli, 4.1) 6-2/6-3; Antonio Parnasso (Brindisi, cat. 4.5) è stato sconfitto da Daniele Cavallo (Monopoli, cat. 4.1) 3-6/6-3/6-2.

Nei doppi: Pinto/Cerasino (Brindisi, cat. 3.3 e 3.4) hanno battuto Angelini/Schena M. (Monopoli, cat. 2.8 e 3.5) 6-2/5-7/6-4 per essere poi sconfitti nell’incontro di spareggio da Angelini/Cavallo (Monopoli, cat. 2.8 e 4.1) 6-1/2-6/6-0.

“Perdere questa gara contro Monopoli – ha affermato nel post gara Gianluca Alparone, capitano del C.T. Brindisi – inevitabilmente lascia tanto amaro in bocca, ancor più considerando il fatto che questa per noi, dall’inizio della stagione fino ad oggi, è la prima sconfitta del campionato, che chiaramente non sarà facile smaltire. Sul 2 a 1 per loro abbiamo tamponato la sconfitta in singolare con la vittoria in doppio riaprendo il gioco sul 2 a 2, poi, però, nel doppio di spareggio è andata male e il sogno della promozione in serie C è sfumato. Ci abbiamo creduto lottando fino alla fine, ma tant’è. Del resto una sola squadra doveva vincere e quella squadra non siamo stati noi. Lo accetteremo, pensando magari di riprovarci il prossimo anno. Resta comunque la soddisfazione di aver giocato un grande campionato durante il quale nuove amicizie sono nate mentre delle altre si sono consolidate e questo, al di là della competizione in sé, è ciò che più conta perché nello sport, si sa, c’è uno straordinario momento di aggregazione. Ringrazio tutti i miei compagni per questa bellissima esperienza. Adesso ci godiamo l’estate, prima di ricominciare una nuova stagione”.

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