Sticchi (Gioventù Identitaria): “Porre le periferie al centro di maggiore attenzione perché anch’esse bene comune”

BRINDISI – Così come promesso in campagna elettorale, avrei continuato in ogni caso ad occuparmi della mia città e soprattutto del mio quartiere, infatti avendo appreso dalla stampa e dai miei concittadini di quartiere alcune loro rimostranze, intendo, in qualità di semplice abitante del Paradiso, ma soprattutto di esponente di partito attento da sempre alle tematiche che riguardando la comunità, fornire maggior peso alle loro richieste e farmi portavoce delle molteplici problematiche di scarsa sicurezza e di decoro che attanagliano gli abitanti del quartiere portando alla luce e alla pubblica conoscenza i disagi attraverso il beneficio della comunicazione. Dopo essere trascorsi circa due mesi da quando si è verificato il distaccarsi di grossi pezzi di cemento dai pilastri che sorreggono un edificio di Via Egnazia, nella giornata del 23 Agosto finalmente sono stati apportati interventi di manutenzione da parte di ARCA NORD, ex Istituto autonomo case popolari. In questi due mesi sarebbe potuto succedere di tutto, sarebbero potute verificarsi conseguenze molto gravi, cosa costava quindi intervenire repentinamente anziché attendere così tanto tempo? A questo problema, parzialmente risolto, se ne aggiungono altri. Nella giornata del 17 Luglio 2018 alcuni residenti di Piazza Pirandello hanno segnalato la pericolosità degli alberi che, a causa delle radici emerse, hanno provocato il dissestamento del manto stradale generando problematiche di vario tipo, una su tutte il danneggiamento, dovuto alle crepature, degli  scantinati sottostanti. Di questi stessi motivi ne risentono in egual modo, se non addirittura ulteriormente, anche gli abitanti di Piazza Colletta, le cui strade sembrano percorsi della Parigi-Dakar per via di un susseguirsi, lungo tutta la strada della piazza, di dossi e profonde buche. Di relativamente recente però avevamo appreso che il Comune di Brindisi aveva stanziato non solo per quest’ultima piazza ma per tutto il quartiere, non per meriti della nuova giunta, ma di un un progetto intrapreso anni or sono con la Regione e con l’ex IACP, una cifra destinata alla riqualificazione del quartiere Paradiso, tutto però è rimasto fermo nel corso degli anni come se gli abitanti del Paradiso fossero l’ultima ruota del carro. Sono quindi tanti i diversi interventi di manutenzione che andrebbero affrontati nelle varie piazze e nelle varie vie del quartiere, oltre a quelli sopra elencati, ci sarebbe infatti da segnalare una mancanza di decoro dovuta all’assenza degli operatori BMS che non mettono piede nelle piazze e nelle vie del Paradiso da forse più di un mese, ma anche una accentuata incuria generale del verde, che, nei pressi del semaforo di ingresso del quartiere, impedisce la visuale nel transitare agevolmente a chi si dirige dal Paradiso verso il centro e viceversa, quando appunto il semaforo risulta lampeggiante, in particolar modo di notte, durante la quale la visibilità è ancora più scarsa e ridotta. Tra l’altro proprio nei pressi del semaforo, all’interno dell’antistante piazzale Poliziano si può notare la presenza di un ristagno di acqua che potrebbe essere dovuta o ad un guasto dei condotti dell’acquedotto che significherebbe enorme spreco o alla fuoriuscita di sostanze di fogna nera che invece significherebbe pericolo per la salute dei bambini che lì ci giocano. Per tali ragioni si chiede quindi alla nuova amministrazione e al Sindaco, non di abbellire, come dichiarato, con murales e graffiti i prospetti esterni degli edifici, cosa che andrebbe fatta in un secondo momento dopo aver risolto l’essenziale, ma di farsi carico, con i fondi stanziati, degli interventi di manutenzione per risolvere i disagi e per mettere soprattutto al sicuro l’incolumità degli abitanti del quartiere Paradiso, infine, ma non per ultimo, di riqualificare le periferie tutte che non possono essere trascurate diventando sempre più oggetto di attenzione e di interesse secondario. Anche le periferie sono un ”bene comune”!

Jacopo STICCHI, segretario provinciale Gioventù Identitaria
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