I piccioni cittadini sono una vera e propria piaga, per i loro spiacevoli e profumati regali che sono abituati a lasciare sui nostri balconi, sobbra alli machini o, nella peggiore delle ipotesi, sulle spalle di chi indossa una giacca o una camicia appena lavata e stirata… e a’ddai parti tutta la lista ti li parolacci ca canuscimu. Poi cu ‘ndi t’amu na raggioni ticimu… ca porta furtuna.

Il piccione è un uccello tipico dell’Europa meridionale, ma è rrivvatu già da tiversu tiempu puru a Brindisi come nelle altre città italiane ed europee, soprattutto nelle piazze e nei parchi.

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Questo volatile, circa tremila anni fa, veniva considerato un efficiente mezzo di comunicazione, infatti si ticia: vuei cu ti mandu nu piccione viaggiatore?

Stu caspita ti acieddu è portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l’uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi. Tra le più comuni e pericolose troviamo: Salmonellosi, Criptococcosi, Candidosi, Clamidosi, Istoplasmosi, Tubercolosi, ecc.

Nelle feci dei piccioni è presente l’acido urico, ovvero la sostanza bianca che, non solo è sgradevole alla vista, ma può anche creare danni alle rifiniture degli edifici, delle automobili e così via.

Immaginate quanto possa essere fastidioso avere piccioni che hanno deciso di fare il proprio nido o ricovero per la notte propia sobbra alla terrazza ti casa vostra. Pur essendo amanti degli animali, è una seccatura vedere il nostro caro piccione che ci lascia dei “regalini” magari proprio appena amu spicciatu ti llavari lu balconi. Quindi ama truvari qualche trucchetto che possa allontanarli dalla nostra abitazione e li porti a nidificare altrove. Innanzitutto eliminare le fonti di cibo: ci mangiati sobbra allu balconi nò lassati muddiculi an terra.

Sappiamo che il piccione non gradisce i luccichii e tutto ciò che brilla in genere. Quindi possiamo approfittare di questo mettendo tra le piante che abbiamo sul balcone o appesi al parapetto, dei vecchi CD, che fungeranno da piccoli specchi riflettendo la luce del sole, in questo modo i piccioni, spaventati, andranno altrove.

cd-che-brillano

Massimo Galantucci 

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