Serbatoio GNL BR, Amati: “Siamo alla lite temeraria. Il PD non avalla questa decisione. Chi pagherà parcella?”

Fabiano Amati

Dichiarazione del consigliere regionale del Partito Democratico Fabiano Amati.

“La Giunta comunale di Brindisi insorge contro Governo nazionale, la Regione e tutti gli enti possibili e immaginabili, per impedire la realizzazione del serbatoio GNL. Siamo alla lite temeraria. Il problema è che nemmeno loro credono nel ricorso, tanto da non aver chiesto la sospensione cautelare del provvedimento impugnato, e se ne servono solo per mettere in scena l’ideologia inquinante no-a-tutto contro l’attività amministrativa ambientalista del Si con giudizio.
Intervengo per svelare questo inganno e chiedo: chi pagherà la parcella all’avvocato? I cittadini di Brindisi o i componenti della Giunta che hanno deliberato per il ricorso?
Attendo l’intervento del PD di Brindisi e del gruppo consiliare al Comune per stigmatizzare la decisione della Giunta municipale, considerato che il nostro partito è fortemente ambientalista, impegnato per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di transizione e quindi indisponibile ad avallare scelte ideologiche e inquinanti”.

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1 COMMENTO

  1. Mi spiace che al consigliere regionale Fabiano Amati sia sorta la perplessità. Non vi è dubbio alcuno che la parcella del legale e tutte le conseguenze finanziarie del ricorso, per diretta conoscenza, in caso di temeraria soccombenza, sono a carico dei componenti di Giunta e del dirigente della Ripartizione Tributi Comunale che ha impegnato illegittimamente la spesa. Nell’ottica della situazione di dissesto finanziario in cui trovasi l’Amministrazione comunale non ho avuto occasione di leggere su organi di stampa una sola segnalazione da parte di consiglieri, specie da quelli della cosiddetta opposizione, alla Corte dei Conti cui è affidato il controllo gestionale dell’Ente sulle numerose irregolarità amministrative-contabili che vengono perpetrate da questo Sindaco, dalla Giunta e maggioranza politica di sostegno. Non risulta, ovviamente, alcuna azione di denuncia nei confronti dell’Organo di Revisione Contabile (Collegio dei Revisori) per la pessima gestione dell’Ente e quindi nessuno avvio per danni erariali. Continuo a pensare che successivamente al 30 giugno 2018, data di insediamento di questa consiliatura, gli atti posti in essere dall’Organo di programmazione comunale siano illegittimi.
    Brindisi, 03/11/2022 Franco Leoci

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