Sanità allo sfascio a Brindisi, Guadalupi (FdI): “La gente costretta ad aspettare al caldo per accedere al Pronto Soccorso”

Tra un tour elettorale e l’altro il Presidente Emiliano inserisca anche una visita all’ospedale “Perrino” di Brindisi. Troverà una folla di persone che attendono per ore di poter accedere quantomeno all’interno della struttura del Pronto Soccorso. Una autentica vergogna che mortifica i cittadini della provincia di Brindisi a cui non è consentito neanche ammalarsi. Anche stamattina erano in tanti (tra cui molti anziani) a cercare un po’ di ombra all’esterno del Pronto Soccorso, visto che all’interno non c’era posto. Il tutto, con temperature che sfioravano i 35-36 gradi!
Ma non è tutto! Mentre in altri ospedali della Puglia la disponibilità di attrezzature certamente non manca, nel “Perrino” ci si deve accontentare di una costosissima tac “mobile”. Un chiaro esempio, insomma, della totale assenza di programmazione.
E che dire, poi, dell’unico angiografo andato in panne, con la conseguente necessità di trasferire i pazienti infartuati sino a Lecce (con rischi elevatissimi)?
Insomma, una sanità sempre più allo sfascio, con una Asl che non è in grado di garantire livelli minimi di assistenza ai cittadini e con una Regione stranamente “silente”, a dimostrazione che per qualcuno conta di più una manciata di voti rispetto ai diritti alla salute della gente.
Pietro Guadalupi – candidato al Consiglio regionale per FDI
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1 COMMENTO

  1. condivisibili le considerazioni espresse sullo stato di disagio degli utenti all’entrata del Pronto Soccorso e sullo sfascio della sanità a Brindisi la cui responsabilità è da attribuirsi alla incapacità di quel barese direttore generale della ASL di Brindisi;, Pasqualone, inopportunamente confermato per la seconda volta nell’incarico dal Governatore Emiliano al quale è consigliabile stare lontano da questa città. Restano, tuttavia, le precise responsabilità del Sindaco, quale prima Autorità, prevista dalla normativa 833/78 in campo sanitario nel caso di pandemia da coronavirus, che avrebbe potuto e dovuto frenare lo sfacelo di oggi.
    Brindisi, 19/08/2020 Franco Leoci

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