San Donaci: “Sulla sicurezza ennesima prova di inaffidabilità del Comune”

È notizia di questi giorni l’esclusione di San Donaci, posizionatosi al 1861° posto, come tutti gli altri Comuni della provincia brindisina, dalla lista dei beneficiari della dotazione finanziaria, in tutto 37 milioni di euro, resa disponibile dal Ministero degli Interni per l’attivazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nei nuclei urbani esposti al rischio di eventi criminosi. I Consiglieri di minoranza unanimemente esprimono rammarico per l’occasione perduta ma, nello stesso tempo, manifestano molta perplessità sulle rassicurazioni che nei mesi scorsi Sindaco e Giunta avevano fatto in Consiglio riguardo all’esito della richiesta.
Oggi quelle rassicurazioni sono state clamorosamente disattese dai fatti e, purtroppo, non è la prima volta che San Donaci si vede costretta a correggere al ribasso le sue aspettative.  Forse sarebbe bastato un attimo di riflessione in più e un po’ meno certezze campate in aria, così da capire che un progetto preliminare non ha poi chissà quali speranze di essere approvato… e soprattutto sarebbe bastata un po’ meno arroganza ed uno spirito di collaborazione in più (che tanto questa Amministrazione dice di avere) per accettare altri tipi di proposte, presentate dai gruppi di minoranza e puntualmente bocciate che, alla fine, si sarebbero rivelate lungimiranti.
Perciò, a fronte di episodi criminosi che hanno caratterizzato il nostro territorio, la minoranza tutta, convinta che la videosorveglianza può rappresentare uno strumento in più per l’attività di prevenzione e contrasto della criminalità urbana, auspica che San Donaci possa trovare le risposte che merita e che il Comune smetta di ignorare un principio inderogabile, cardine e fondamentale, quello cioè della lealtà amministrativa.
 
I Consiglieri di minoranza
Antonella Vincenti
Barbara Gioffredi
Dolores Bardicchia
Maurizio Greco
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