BRINDISI – La situazione in cui versano le province italiane è tutt’altro che rosea ed il futuro prossimo non lascia presagire nulla di buono. Però, onorevoli e senatori locali, assieme al sindacato COBAS, sono intenzionati ad attivarsi affinchè l’Ente possa rifiatare e, di conseguenza, risollevare in parte anche le sorti della partecipata Santa Teresa.

Di questo si è discusso nell’odierno incontro pomeridiano nel palazzo della Provincia di Brindisi, in cui hanno partecipato il Presidente, Maurizio Bruno; il consigliere provinciale delegato alla Santa Teresa, Giovanni Barletta; l’onorevole, Vittorio Zizza; il senatore, Salvatore Tomaselli; i consigliere regionali, Gianluca Bozzetti e Mauro Vizzino. Hanno anche dato la loro piena adesione e disponibilità al progetto gli onorevoli Elisa Mariano, Nicola Ciracì, Toni Matarrelli ed il sentaore Pietro Iurlaro.incontro bms 2

Dall’assise si è arrivati alla conclusione che tutti (compresi i rappresentanti politici in Urbe di Lecce) ed il sindacato COBAS, nella persona di Roberto Aprile, si vedranno il prossimo 19 luglio a Roma, sotto al Parlamento alle 9:30. Mercoledì, dunque, avverranno due appuntamenti: Barletta si è fatto promotore di un incontro con il ministro per gli affari regionali, Enrico Costa; di seguito, il senatore Tomaselli sarà a colloquio con Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno.

Proprio Tomaselli, ha fatto sapere che ha personalmente consegnato al coordinatore Roberto Aprile copia dell’emendamento depositato dal Governo nelle scorse ore in Senato al Decreto Mezzogiorno, di cui è relatore. Con tale emendamento vengono stanziati a sostegno del Mezzogiorno 100 milioni, di cui 72 da destinare alle funzioni fondamentali delle Province (30 per le città metropolitane), al fine di alleviare lo stato di sofferenza finanziaria degli Enti locali e garantire la continuità occupazionale e la stessa erogazione di servizi essenziali (tra cui la condizioni della Santa Teresa).

Dunque, se il tutto andrà a buon fine, dovrebbe arrivare qualche euro nelle casse dei martoriati Enti provinciali. E’ ovvio, però, che la situazione non è delle migliori. Infatti, il Presidente Bruno ha sostenuto che a settembre, tra scuole e funzioni fondamentali, molte Province che versano in condizioni peggiori dovranno probabilmente chiudere i battenti. Che sia anche il destino di quella di Brindisi?

“Il nostro è un grido d’allarme – ha dichiarato Aprile – per denunciare ciò che non è stato fatto dal Governo, che dovrebbe, invece, conferire alle Province quel ramo costituzione di loro competenza e mantenere le attività. La legge Del Rio non è stata minimamente applicata. Sono contento che tutti i parlamentari, di diversi schieramenti politici, si siano uniti verso un unico intento”.

Tommaso Lamarina
Redazione

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