Rifiuti di cantiere edile stoccati abusivamente: sequestro dell’area e denuncia imprenditore

I Militari della Stazione Forestale di Brindisi hanno effettuato una verifica ai lavori di costruzione di uno stabilimento vinicolo nelle campagne, a pochi chilometri dal capoluogo.

Si è subito evidenziata una situazione di rifiuti di cantiere e di altro genere, stoccati da tempo in tre aree nei pressi di rampe di accesso allo stabile, ancora allo stato grezzo, ma di fatto accatastati senza alcuna selezione e distinzione, alla rinfusa e non su una superficie  appositamente individuata per i materiali di risulta dell’ attività edilizia, e tantomeno autorizzata.

Pertanto i Militari hanno provveduto immediatamente a sottoporre a sequestro le tre superfici, rispettivamente di 40, 30 e 25 metri quadri, in considerazione del fatto che il cantiere è tuttora attivo.

Il titolare dell’ impresa edile, C.R. di anni 55, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per stoccaggio non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi dell’ art. 256, comma 1, lett. a) del “Testo Unico Ambientale” (Decreto legislativo n. 152 del 2006).

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO