Refettorio mensa scuola “Brandi” di Carovigno: “Spazi angusti e percorso senza copertura”

Dopo l’inaugurazione del nuovo refettorio della mensa nel plesso scolastico “Nicola Brandi” di Carovigno avvenuta il 7 gennaio scorso, abbiamo ricevuto lamentele, da parte di alcuni genitori, riguardanti gli spazi angusti e la via di accesso alla struttura.
Abbiamo deciso, perciò, di verificare, recandoci personalmente negli ambienti appena inaugurati.
Le lamentele non erano infondate.
Innanzitutto il refettorio, “reclamizzato” con una capienza di 70 alunni, è appena in grado di ospitarne 40 lasciando ai piccoli un minimo di spazio vitale. In proposito lo stesso Dirigente scolastico, che ci ha accompagnato nella visita, ha riferito di aver rilevato il disagio provvedendo, di conseguenza, a limitare la capienza della sala.
L’ambiente, adeguatamente climatizzato e igienicamente impeccabile è però privo di appendiabiti e i capispalla degli alunni erano scomodamente appoggiati sulle piccole sedie, posandosi inevitabilmente al suolo.
L’aspetto fortemente negativo della struttura riguarda invece il tragitto che gli alunni devono percorre per arrivarci: i bambini sono costretti a uscire all’aperto e percorrere una distanza di circa 15 metri senza alcuna protezione dalla pioggia e dal freddo. Il piano di calpestìo è inoltre interessato dalla presenza di acqua piovana non adeguatamente drenata che costituisce fonte di pericolo potendo provocare scivolamenti e quindi cadute.
Pur apprezzando lo sforzo di questa amministrazione per dare visibilità a qualsiasi intervento anche se del tutto incompleto, auspichiamo tuttavia che ci si adoperi al più presto concretamente per eliminare i disagi e i pericoli da noi rilevati, ad esempio installando una adeguata copertura sul percorso, esclusivamente a tutela della salute e della incolumità dei più piccoli.
I consiglieri di opposizione.
Dei gruppi : Carovigno Nuova
Movimento 5 Stelle
NOI con Carovigno
Antonella Annichiarico
Antonio Pagliara
Franco De Biasi
Salvatore Ancora
Vincenzo Franceschini
Vittorio Zizza

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