Il resoconto di un incontro avvenuto tra il sindaco Riccardo Rossi ed una delegazione del sindacato Cobas è a dir poco preoccupante. E’ l’ennesima dimostrazione, infatti, che questa Amministrazione è totalmente inaffidabile e naviga a vista. Nei mesi scorsi è stata data tanta enfasi al fatto che si stava per rimpinguare la pianta organica della Brindisi Multiservizi per rispondere alle accresciute necessità occupazionali della stessa società partecipata.
Sono stati pubblicati dei bandi pubblici e oltre 500 brindisini hanno inviato le proprie domande, spendendo anche dieci euro ciascuno. Di quei bandi non ci sono tracce ed è probabile che questi soldi siano stati spesi per dar vita ad una commissione esaminatrice composta – guarda caso – da tecnici ed esperti baresi.
Adesso il sindaco Rossi si è svegliato ed ha scoperto che quelle assunzioni non si potranno più fare e che gli utili (sulla carta) della BMS dovranno finire nelle casse comunali per far pareggiare il bilancio.
Insomma, in tanti sono stati presi in giro, così come sono stati illusi 19 precari che speravano di rientrare in azienda. Il numero degli occupati è addirittura calato per effetto dei pensionamenti, ma non c’è speranza alcuna di sostituire che è andato via.
Il primo cittadino per una volta abbia il coraggio di parlare alla città, di scusarsi con chi ha speso soldi e si è preparato per selezioni-fantasma. E soprattutto provi a trovare una soluzione per i precari, senza aspettare che sia un giudice del lavoro ad obbligare la BMS a riassumerli, magari con costi molto più elevati.
Riuscirà a non deludere i cittadini almeno per una volta?
Dott. Gianluca Quarta – consigliere comunale di Brindisi
Siete dischi rotti. Se voi dell’opposizione “scriveste” di meno o niente affatto, fareste la migliore opposizione. Grazie
L’ignoranza nn ha limiti. Purtroppo evidentemente nn sa più che pesci prendere. Si cambia rotta come la marina militare che CIÒ che si dice la sera non si fa la mattina.
condivido in pieno il commento della sig.a Maria:hanno solo voglia di apparire sulla stampa, non conoscendo gli ignoranti le funzioni che norme e regolamenti attribuiscono ad un consigliere comunale. Vadano a studiare su quali basi normative è retta la società partecipata in house providing Brindisi Multiservizi, l’influenza normativa-contabile che esercita sul bilancio di previsione, le responsabilità di legge di Sindaco, Giunta e Consiglio per il mancato controllo analogo della gestione esercitata da quel barese, che peraltro voluto dal Commissario Giuffrè e confermato dal Sindaco Rossi, è anche amministratore della partecipata Energeko. Non risulta, per quanto è dato conoscere, alcuna azione di denuncia agli organi di controllo Segretario Generale, Nucleo di Valutazione, Collegio dei Revisori, Corte dei Conti e M.E.F. di eventuali irregolarità rilevate, tralasciando le gravi decisioni assunte al riguardo dalla sezione regionale della Corte dei Conti coperte dalla fitta nebbia sin dalla convocazione del Sindaco presso la Magistratura contabile.Amara affermazione è che “Annibale è alle porte” e che comunque non potranno non essere chiamati a rispondere per “culpa in vigilando ” i soggetti responsabili sul controllo degli atti della società. Restano salvi, naturalmente, le ipotesi di eventuali reati di falso ideologico, abuso od omissione di atti d’Ufficio, di danni erariali, di irregolare tenuta di contabilità con conseguente falso in bilancio.
Brindisi, 25/04/2019 Franco Leoci