Presentati i candidati brindisini del Pd Barretta, Ruggiero, Epifani, Amati e Mariano

BRINDISI – Giovanni Epifani (uninominale Brindisi Camera), Fabiano Amati (uninominale Senato Brindisi-Monopoli), Rosy Barretta (plurinominale Senato), Rubina Ruggiero (plurinominale Camera), Elisa Mariano (uninominale Francavilla Camera): sono questi i candidati del territorio brindisino che il Pd ha deciso di schierare per le prossime Politiche.

Ieri sera, nella sede provinciale del partito, è avvenuta la loro presentazione (era assente Elisa Mariano), ed ognuno ha voluto fornire la propria chiave di lettura ed i rispettivi propositi in vista del residuale mese di campagna elettorale alle porte.

A prendere la parola per prima è stata Rosy Barretta, che non ha nascosto lo stupore avvertito appena appresa la notizia della candidatura, comunicata per telefono – pochi giorni fa – direttamente da Roma. L’imprenditrice brindisina ha svelato di aver rinunciato in passato ad altre proposte di candidature prestigiose, in alcuni casi blindate (al Senato ad esempio), e di avere invece colto il guanto della sfida in questa occasione perché mossa da spirito di servizio e dalla convinzione che questo sia il momento giusto per scendere in campo e lavorare per il partito. “Tutti noi dobbiamo mettere in campo la nostra passione, le nostre competenze e i nostri contatti per portare a casa un risultato. Il nostro obiettivo principale deve essere quello di fare del Partito Democratico il primo partito in città” ha affermato la Barretta. “Ognuno di voi si deve sentire parte integrante  come se fosse anch’egli candidato. Nessuno si deve sentire escluso: disturbateci, disturbatemi, mi conoscete e sapete che ho sempre messo tutta me stessa per il Partito e per la città. il 4 marzo è alle porte: scarpe comode, caffè e a lavoro per l’Italia”, ha concluso la candidata.

Anche l’avvocato Rubina Ruggiero ha posto l’accento sullo spirito di servizio con il quale ha accettato la candidatura e si è detta fermamente convinta che solo il Pd possa costituire un argine ai populismi rappresentati dalla destra e dal M5S e possa consentire il perseguimento di una maggiore equità sociale e di una efficace tutela ambientale (tematica particolarmente avvertita sul territorio e per la quale sarà fondamentale attuare concretamente la Strategia Energetica Nazionale, ndr).

Pungente come sempre, invece, è risultato l’intervento dell’avvocato Fabiano Amati, che ha esordito stuzzicando il notaio Errico (indicato goliardicamente come “il fisico Michele Errico”) sulla candidatura di Brindisi al bando Enea: “Per Brindisi sarebbe qualcosa di grandioso: parliamo di mettere il sole in una bottiglia, non di chissà quale progetto sporco”, ha spiegato il Consigliere regionale, che ha portato ad esempio il bando Enea per sottolineare come anche per Brindisi si stiano aprendo scenari interessanti, nonostante faccia più presa parlare di quello che non funziona. Amati ha poi concluso il suo intervendo lanciando una stoccata anche verso chi si oppone alla realizzazione dell’impianto di compostaggio di Erchie (come la candidata all’uninominale del M5S Anna Macina): “Se dici no a un impianto come quello di Erchie, come fai poi a chiedere la riduzione delle tasse?”.

 

LASCIA UN COMMENTO