Predissesto, Oggiano: “Dopo 5 mesi di agonia siamo al collasso annunciato”

Massimiliano Oggiano

Mancano  quasi 5.000.000 di euro per mantenere  in piedi  il Piano di Riequilibrio Finanziario (pre dissesto), votato dal sindaco Rossi e dalla sua maggioranza arcobaleno il 9 gennaio 2020, nella parte relativa al 2020 e per fra quadrare i conti del Bilancio preventivo 2020: una scelta salutata come una “opportunità” per la Città ma che si sta rilevando una scellerata decisone politica che pagheranno, come stanno pagando, a caro prezzo i brindisini.

Manca  un mese e mezzo al 31 luglio, termine in cui ad oggi bisogna approvare i così detti riequilibri di bilancio ed approvare il bilancio preventivo 2020 e l’Amministrazione Rossi, in maniera pilatesca come sovente fa, si trincera dietro un silenzio assordante aspettando che il Governo amico venga in soccorso, e senza aprire un minimo confronto con i gruppi consiliari, parti sociali, e associazioni di categoria.

Nessuna delle azioni messe in campo per risanare i conti è andata  a buon fine, nonostante le proposte dell’opposizione, con l’aggravante che hanno adottato provvedimenti farlocchi e si sono adagiati sulle promesse di una Regione che da subito apparivano, come appaiono, da marinaio: una fra tutte 1.000.000 di euro per la discarica di Autigno garantite da Emiliano dei quali non vi è traccia!

A nulla sono valsi i ripetuti richiami e suggerimenti della struttura finanziaria del Comune ad una gestione più “realistica” dei conti e ad un monitoraggio costante degli stessi! Ora il sindaco vorrebbe confezionare un bilancio “irrimediabilmente compromesso” ri-equilibrato con poste difficilmente realizzabili quindi “non veritiere” dal punto di vista contabile, chiedendo pareri di regolarità contabile che difficilmente potranno mai arrivare se non cambiando la struttura finanziaria: forse qualcuno farebbe bene a  spiegare al Sindaco che, seppur volesse mantenere fede all’ennesima promessa mai mantenuta come quella di far ruotare la struttura dirigenziale,  l’unico dirigente che non può esser “spostato-ruotato” è quello dei servizi finanziari!

A causa dell’adesione al pre-dissesto sono stati chiesti sacrifici ai cittadini tagliando servizi importanti, posti di lavoro, opere pubbliche, servizi sociali, ma il sindaco Rossi e la sua maggioranza fucsia arcobaleno si son guardati bene da toccare i propri benefit e privilegi ed indennità!

Ulteriore risultato di questo scempio è che ad oggi non sono  riusciti ancora a pagare 161 lavoratori della BMS. E siamo solo all’inizio di una lunga agonia che avrebbero potuto evitare alla Città se solo ci avessero ascoltato!

 

Dott. Massimiliano Oggiano

Capogruppo Fratelli d’Italia

Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi

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1 COMMENTO

  1. Penso che la forzatura del Sindaco e della sua maggioranza, ad approvare la delibera consiliare di richiesta alla Corte dei Conti di adozione del piano pluriennale di rientro dal dissesto finanziario dell’Ente, non troverà accoglimento da parte della Magistratura Contabile stante la infondatezza dell’ammontare del debito rappresentato ed i rimedi posti per tale sanatoria. Penso anche allo sfacelo, che seguirà nei confronti dei cittadini, per il quale notevoli responsabilità sono da attribuirsi ai gruppi di opposizione consiliare.Quella deliberazione assembleare di pre dissesto è illegittima (sentenza TAR e Consiglio di Stato a riguardo)non doveva essere proposta e comunque impugnata nelle diverse sedi a causa del parere espresso al provvedimento dal Collegio dei Revisori abbondantemente oltre il termine previsto che non ha consentito ai consiglieri l’esercizio delle proprie funzioni. Ed è prevedibile che quanto prima vengano avviate le opportune azioni verso i responsabili di eventuali danni erariali che non possono essere addebitati ai cittadini.
    Brindisi, 16/06/2020 Franco Leoci

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