Negli scorsi giorni grazie alla determinazione e alla chiara visione della città dell’Amministrazione comunale di centrosinistra, sono stati raggiunti tre accordi per altrettanti importanti luoghi simbolo della città che presto saranno resi più accessibili ai cittadini brindisini e ai turisti. Infatti è stato siglato uno storico protocollo con la Marina Militare per l’apertura regolare del castello Svevo nei fine settimana, a cui è seguita una convenzione con la Soprintendenza dei beni culturali per l’apertura nei giorni festivi dell’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni e, nei prossimi giorni, sarà firmato un disciplinare con la Regione Puglia per la valorizzazione dell’Ostello della gioventù che sarà inserito nei circuiti del turismo slow.
Grandi traguardi sino a poco tempo fa impensabili per Brindisi che così, giorno dopo giorno, può guardare con maggiore fiducia alle proprie potenzialità. Con questi importanti passi, sarà molto più facile ampliare l’offerta turistica che, mediante la piena valorizzazione di tutto l’importante patrimonio culturale cittadino messo in “rete” a partire per esempio dalla chiesa di San Paolo, dal tempietto di San Giovanni al Sepolcro e dal chiostro di San Paolo Eremita di proprietà della Provincia, potrà diventare un circuito culturale molto attrattivo.
Tutto ciò è stato possibile anche per il lavoro sinergico tra gli assessorati ai lavori pubblici, al turismo e alla programmazione economica del Comune di Brindisi. Questa rappresenta l’ennesima risposta, con i fatti, ai detrattori che, per becera speculazione politica, rendono un pessimo servizio alla costruzione del futuro di questa città, anteponendo interessi personalistici al bene collettivo.
Il nostro lavoro continuerà con l’entusiasmo che lo ha caratterizzato finora, avendo chiari gli obiettivi da raggiungere.
Grandi traguardi sino a poco tempo fa impensabili per Brindisi che così, giorno dopo giorno, può guardare con maggiore fiducia alle proprie potenzialità. Con questi importanti passi, sarà molto più facile ampliare l’offerta turistica che, mediante la piena valorizzazione di tutto l’importante patrimonio culturale cittadino messo in “rete” a partire per esempio dalla chiesa di San Paolo, dal tempietto di San Giovanni al Sepolcro e dal chiostro di San Paolo Eremita di proprietà della Provincia, potrà diventare un circuito culturale molto attrattivo.
Tutto ciò è stato possibile anche per il lavoro sinergico tra gli assessorati ai lavori pubblici, al turismo e alla programmazione economica del Comune di Brindisi. Questa rappresenta l’ennesima risposta, con i fatti, ai detrattori che, per becera speculazione politica, rendono un pessimo servizio alla costruzione del futuro di questa città, anteponendo interessi personalistici al bene collettivo.
Il nostro lavoro continuerà con l’entusiasmo che lo ha caratterizzato finora, avendo chiari gli obiettivi da raggiungere.
Valentina Nadia Fanigliulo consigliera comunale e provinciale di Brindisi
Partito Democratico
Le chiese ed i castelli si possono trovare in qualsiasi città. Un sito archeologico, che non sia Pompei o il centro di Roma, Non è motivo di attrazione turistica. Di che cosa stiamo parlando? Bisogna dare ai brindisini in primis e ai turisti in secundis UN MOTIVO PER VENIRE A BRINDISI! Un qualcosa di unico nella zona geografica che generi anche occupazione che eviti, altresì, l’aumento della criminalità.
Corone d’alloro a chi grida al miracolo…