Omicidio Paolo Stasi, iniziato il processo davanti la Corte d’Assise di Brindisi

Nella prima udienza presso la Corte d’Assise di Brindisi per l’omicidio di Paolo Stasi, il giovane di 19 anni ucciso davanti a casa sua a Francavilla Fontana il 9 novembre 2022, la Corte ha respinto la richiesta di rito abbreviato per Cristian Candita. Il 22enne è accusato di omicidio, aggravato dalla premeditazione e futili motivi, in concorso con Luigi Borracino, il presunto esecutore materiale del delitto, che è sotto la giurisdizione della Procura dei minorenni di Lecce.

Candita, presente in aula, era alla guida dell’auto utilizzata dal killer per raggiungere la casa di Stasi. La richiesta di rito abbreviato è stata respinta in quanto il reato di omicidio volontario pluriaggravato è considerato ostativo per i riti alternativi.

Nell’aula Metrangolo erano presenti i genitori della vittima, Giuseppe Stasi e Nunzia D’Errico, costituitisi parti civili con l’avv. Domenico Attanasi. D’Errico, difesa dall’avvocato Francesco Monopoli, risponde anche di spaccio di sostanze stupefacenti insieme ad altre 5 persone. La droga sarebbe stata il contesto in cui è maturato l’omicidio, legato a un debito di 5.000 euro che Paolo e la madre avrebbero accumulato nei confronti di Borracino.

Durante l’udienza, sono state accolte tutte le richieste di prova delle parti. Il processo riprenderà il 27 febbraio, quando saranno ascoltati alcuni testimoni del pm Giuseppe De Nozza.

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