BRINDISI – 11 novembre: San Martino. Ma volendo passare dal sacro al profano, San Martino è anche il protettore dei cornuti, oltre che dei soldati e dei mendicanti.
Ebbene sì, anche i cornuti hanno una propria festa: ed è giusto. Ce l’hanno gli innamorati il 14 febbraio, il giorno successivo, il 15, c’è persino la festa dei single, San Faustino, quindi perché non si dovrebbero festeggiare anche i cornuti? Anche loro fanno parte del complicato mondo dell’amore. Proprio a questi ultimi, in molte località italiane, vengono organizzate vere e proprie feste dedicate a questa particolare celebrazione.
In molte località, la festa di san Martino è diventata “la festa dei mariti traditi” forse perché, nel giorno dedicato al Santo, si svolgevano fiere di bestiame, per lo più “munito di corna” e le fiere e i mercati duravano qualche giorno, e le mogli che rimanevano a casa – si trattava prevalentemente di donne che lavoravano nell’agricoltura, nei campi e badavano al bestiame – avevano la libertà di poter tradire i propri mariti anche con i mezzadri del loro fondo.
Questa ipotesi è la più accreditata; conseguentemente “la festa dei cornuti” è entrata nel costume e delle tradizioni, rifacendosi anche alle leggende della mitologia.
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