PALERMO – “Registrare il marchio ‘Zu Toto” e’ illegale. Viola il Codice della proprieta’ industriale che all’articolo 14 recita: ‘non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa i segni contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume'”. Lo afferma Carmelo Miceli, segretario provinciale del Pd di Palermo, in riferimento alla vendita su un sito di e-commerce di cialde da caffe’ da parte di Maria Concetta Riina, figlia del padrino deceduto e che da alcuni anni vive a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. “Confidiamo – aggiunge – nel fatto che la Camera di Commercio non avallera’ la registrazione di un marchio di cialde da caffe’ da parte della figlia di Toto’ Riina. Nella malaugurata ipotesi in cui questa registrazione dovesse essere consentita, annuncio che il Pd di Palermo agira’ legalmente per fare annullare il marchio”. La mafia, conclude Miceli, “non e’ morta con Toto’ Riina e lo Stato ha il dovere di continuare a contrastarla in ogni modo, anche evitando che la memoria boss mafioso piu’ efferato di tutti i tempi possa diventare fonte di guadagno per i suoi familiari”.

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