BRINDISI – Brindisi ha da poco (finalmente) 32 consiglieri comunali pronti a lavorare per la città. Sono orgogliosa di sedere in Aula, dove – come consigliere di una parte delle opposizioni – sarò voce responsabile, critica e costruttiva. Impegno che intendo assumere sia verso chi mi ha dato fiducia, votandomi il 10 giugno scorso, sia verso quanti hanno ritenuto di scegliere altri come propri rappresentanti in Assise. Il consigliere comunale ha l’obbligo di essere onesto, prima di tutto, e di operare per il bene di tutti, ascoltando i bisogni dei cittadini, raccogliendo le proposte e suggerendo soluzioni alle problematiche. E per fare questo, la conoscenza è fondamentale.
Ora, fra due giorni è indetto il primo Consiglio Comunale nel cui ordine del giorno è inserito al punto 5 la presentazione da parte della Giunta delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. E’ un momento importante, forte il più importante, per l’inizio dell’attività amministrativa perché si tratta di spiegare che idea di città si vuole realizzare, quali siano le linee programmatiche e i modelli di sviluppo, praticamente come si intende concretizzare il programma prospettato in campagna elettorale. Aspetto pratico che riempie di contenuti quelli che altrimenti rimangono meri proclami!!
Ebbene, ad oggi non sono state consegnate ai consiglieri (nè sono disponibili nel competente ufficio, dove stamattina ho protocollato richiesta in tal senso) le relazioni degli assessori.
Questa mancanza di comunicazione rende non solo impossibile ai consiglieri (tutti, nessuno escluso) esercitare appieno il proprio mandato ma è contrario allo stesso principio di “trasparenza e partecipazione” adottato quale punto cardine nel programma elettorale di questa amministrazione dove si parla di bilancio partecipato, consulte etc….
Ed invece, in aperta contraddizione ai propri impegni, alle norme regolamentari ed a quanto è sempre stato detto, 48 ore prima del Consilgio non si hanno le linee programmatiche del programma amministrativo che, evidentemente, non sono ancora pronte….
Carmela Lomartire (Brindisi Popolare)
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Cominciamo subito col mettere alla berlina le insufficienze del governo, quale “voce responsabile, critica e costruttiva”. Non bastava chiamare il sindaco al telefono e dirgli di fare presto?
Senza altro aggiungere alle evidenti ragioni, rappresentate dalla suddetta consigliera, ed afferenti alla impossibilità di discutere e, quindi, di approvare gli argomenti di natura finanziaria posti all’o.d.g. della odierna seduta consiliare, è auspicabile l’intervento presso il sig. Prefetto affinchè alla luce della situazione amministrativa proceda alla declaratoria della illegittimità degli atti in parola per lo stato dei fatti. Non è più possibile tergiversare: è il momento di agire anche per le eventuali singole responsabilità dei consiglieri che, stante il mancato esercizio del proprio mandato, vorranno segnalare alla competente Direzione Ge nerale del Ministero di Economia e Finanze ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti le inadempienze segnalate. Una particolare annotazione discende da qualche appunto ricavato dalla lettura dell’articolo della surriferita consigliera: il parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti non può essere assolutamente considerato favorevole laddove siano rilevate chiari fattori contrastanti sul piano economico-normativo e scritture contabili dell’Ente. Ben altra cosa, rispetto agli innumerevoli e pesanti problemi riguardanti le problematiche con le società partecipate, sono i suggerimenti eventuali di detto Organo di controllo, come per esempio, di attenzionare il monitoraggio dei residui attivi e passivi che ineriscono al risultato del Patrimonio e da considerarsi quali raccomandazioni.
Brindisi, 11/07/2022 Franco Leoci