Egregia Signora Sindaca, sono un cittadino di Brindisi.

Le scrivo questa lettera in riferimento alla situazione attuale in cui si trova la nostra città. Vorrei portare alla sua attenzione una questione, a mio avviso fondamentale per lo sviluppo culturale e artistico di Brindisi: la rivalutazione del centro storico e i giovani. Augurandomi una sua sensibilità e di quella della coalizione che governa la città e opposizione, d’intensificare anche quelle iniziative che portino allo sviluppo artistico e sociale. Seguendo esempi di altre città, Le chiedo di identificare un numero definito di aree nella zona del centro storico, dove possano esibirsi gli artisti con nuove regole, nel rispetto della convivenza con residenti e negozi. Queste aree devono quindi essere scelte con cura. Si potrebbe pensare, per esempio, di permettere un minimo di amplificazione, il tutto attraverso un sistema di prenotazione e auto organizzazione gratuiti.




Se ciò è già oggi possibile in altre città, perché no nelle corna del cervo? Spero, come cittadino che questa amministrazione abbia voglia di prestare attenzione a chi è dotato di una qualche abilità artistica e non abbia paura di condividerla con gli altri, pur non riuscendo magari a farne fonte di reddito primario. Per questo mi permetto di suggerire di destinare un’occupazione del suolo pubblico, concessa a titolo gratuito, complessivamente di 2 metri quadrati e, dotata di strutture facilmente rimovibili. Le performance, poi, non devono costituire intralcio al traffico veicolare, ai pedoni e all’accesso agli esercizi commerciali e devono ovviamente rispettare il decoro urbano. Nelle more di un regolamento devono essere individuati alcuni spazi in città ritenuti idonei per le manifestazioni degli artisti in strada. Ce n’è per tutti i gusti: da un generico Centro storico al Porto, dai Corsi alla Passeggiata sul Lungomare, dai parchi e giardini pubblici alle isole pedonali. Il tutto, naturalmente, con la possibilità di ampliamenti o restrizioni temporanee stabilite direttamente dal Municipio Un limite, invece, viene imposto alla durata della performance, non solo musicale, che non può superare i 60 minuti continuativi nella stessa postazione. Un iniziativa del genere totalmente a budget zero,permetterebbe di avere in città una libera espressione non solo di musicisti,ma di poeti, mimi, attori e giocolieri usufruendo esclusivamente della modalità a”cappello”. Le faccio inoltre presente che vige una Legge regionale la n°14 del 2003 “Valorizzazioni delle espressioni artistiche in strada“, legge che ha la finalità di promuovere l’ospitalità sul territorio regionale delle espressioni artistiche esibite in strada, riconoscendo a tale attività un ruolo di valorizzazione culturale e turistica, e ad oggi, dalle informazioni in mio possesso, non sembra che il Comune di Brindisi abbia recepito un Regolamento in tal senso. Certo della Sua sensibilità sull’argomento da me esposto.

Le porgo i più cordiali saluti.

Angelo Brandi




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