FRANCAVILLA FONTANA – La costruzione condivisa di un “Festival del sociale” che possa essere un teatro espositivo delle numerose attività presenti sul territorio, e che renda giusto merito a chi dedica il proprio tempo agli altri, sottraendolo a sé.

Questa l’idea emersa dall’incontro tenuto giovedì mattina dall’assessore alle politiche sociali Marina Turaccio, il sindaco Maurizio Bruno e l’assessore alla Cultura Enzo Garganese, con una folta rappresentanza dell’associazionismo locale.

“C’è stata una buona risposta – spiega l’assessore Turaccio – da tutte le categorie di associazioni convocate. Il messaggio è stato quello di conoscersi, comprendere i bisogni e le difficoltà del territorio e costruire insieme una rete di lavoro. marina taruccioUna delle difficoltà emerse è proprio quella della sfiducia che spesso ostacola l’unione fra associazioni e imprese, ma è emerso anche il forte desiderio di poter fare gruppo e far sì che Francavilla non sia sempre e solo una ‘potenzialità’, ma che possa  esprimere una volta per tutta la sua capacità”.

“Francavilla – prosegue il neoassessore – ha bisogno di trovare una sua identità che sempre più si sta collocando nel mondo dei giovani, del volontariato e dell’attivismo sociale, ma nulla si può fare se ognuno rimane nel suo orticello”.

Nel corso dell’incontro si è discusso insieme delle modalità operative per procedere alla organizzazione del “Festival del sociale”: in primis la costituzione di un comitato direttivo composto da esponenti dei vari settori del sociale in modo che possano essere diretta espressione dei bisogni del loro ambito. Si deciderà se articolarlo in una o più giornate, senza spreco di risorse, ma usando decoro e buon gusto. “Il messaggio emerso – conclude l’assessore Marina Turaccio – è la volontà di creare una rete di associazioni, magari anche realizzando una piattaforma comune, orientata a usare fondi, specializzarsi negli interventi e ottimizzare i costi. Valorizziamo il territorio, mostriamo le risorse, affermiamo la nostra identità, manteniamo salde le tradizioni”.

Redazione

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