L’Asl condannata per condotta antisindacale: diritto allo sciopero violato

Nell’ambito di una disputa legale tra l’Asl di Brindisi e il sindacato Aaroi-Emac Puglia riguardante uno sciopero indetto per il 18 dicembre 2023, il Tribunale di Brindisi ha emesso un’ordinanza con cui ha riscontrato una condotta antisindacale da parte dell’Azienda sanitaria locale.

La questione è emersa quando il sindacato ha accusato l’Asl di non aver rispettato l’obbligo di comunicare i nominativi dei dirigenti da impiegare durante lo sciopero, come previsto dalla normativa vigente, entro cinque giorni prima dell’inizio dell’astensione. In particolare, il sindacato ha sottolineato che non solo la comunicazione è stata tardiva, ma sono state apportate modifiche ai turni in modo tale da garantire non solo le prestazioni essenziali, ma anche altre attività non urgenti.

Il giudice del Tribunale di Brindisi, Gabriella Puzzovio, ha accolto il ricorso presentato dall’Aaroi-Emac Puglia, dichiarando l’antisindacalità della condotta tenuta dall’Asl Brindisi. L’ordinanza ha sottolineato che l’Asl non ha rispettato gli obblighi previsti dalla normativa, non comunicando tempestivamente i nominativi dei lavoratori alle organizzazioni sindacali e apportando modifiche ai turni senza consultare adeguatamente il sindacato.

Il giudice Puzzovio ha inoltre condannato l’Asl al pagamento delle spese processuali, confermando così l’importanza del rispetto delle normative e del coinvolgimento delle parti interessate durante gli scioperi.

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