La Virtus Bologna si aggiudica la serie playoff ma la Happy Casa Br esce a testa alta. Palapentassuglia da brividi – di Dario Recchia

Rabbia, emozione e tanta amarezza. Si chiude con questo stato d’animo il campionato della Happy Casa Brindisi sconfitta anche in gara 3 di playoff dalla Segafredo Virtus Bologna per 95-100. Una partita disputata in un Palapentassuglia ancora una volta sold out e con tutti i tifosi che hanno preparato per l’occasione una coreografia mozzafiato e tifato incessantemente per tutta la durata del match. Brindisi ha dovuto fare a meno del capo allenatore Frank Vitucci e del pivot titolare Nick Perkins assenti per squalifica ma ha saputo reagire con grande grinta, orgoglio e determinazione ad una partita che sembrava potesse avere un pronostico scontato. Un primo tempo da incorniciare per i giocatori di casa che hanno interpretato la partita tenendo il ritmo sempre alto e tirando con percentuali monstre da tre punti (8/11 pari al 72 %). Reed (33 punti ) ha suonato la carica scrivendo a referto già 21 punti a metà gara ma anche i suoi compagni hanno giocato un primo tempo di grande energia e determinazione. La Virtus ha avuto il merito di rimanere sempre attaccata alla partita provando a sfruttare la differenza di centrimetri in post basso mandando spesso a canestro i vari Jaiteh (10 punti), Shengelia (17) e Mickey (15) chiudendo sul 53-49 all’intervallo.

Nel secondo tempo la profondità del roster dei viaggianti ha prodotto un primo parziale di 2-11 con due triple del solito Belinelli. Coach Corbani provava a cambiare l’inerzia affidandosi alla zona ma in campo la Happy Casa appariva un po’ scarica e priva di idee. I giocatori di coach Scariolo erano bravi ad approfittare di questo momento chiudendo il terzo parziale sul 71-82.

Nei 10 minuti finali la partita sembrava essere indirizzata a favore di Bologna ma l’orgoglio e la voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo premiava i padroni di casa. Il Palapentassuglia era una bolgia ed il trio di guardie biancoazzurre Reed/Harrison/Bowman mettevano in seria apprensione la difesa virtussina. Un canestro più libero aggiuntivo di Bowman valeva il – 2 (88-90) al 37imo con la Segafredo che però ribatteva colpo su colpo. Mickey era freddo dalla lunetta (91-96), Harrison rispondeva con la stessa moneta (93-96) e dopo una palla persa di Teodosic  era Bowman che subiva un fallo su tiro da 3 punti. Il giocatore USA ne realizzava solo due (95-96) e dall’altro lato del campo era Teodosic che dalla linea della carità faceva un 2/2. Sulla successiva rimessa sbagliata di Brindisi finivano le possibilità di rimonta e di vittoria dei pugliesi che si arrendevano sul più bello uscendo però dal palazzetto con gli applausi scroscianti dei 3500 tifosi presenti.

La Happy Casa Brindisi esce dai playoff a testa alta e con un pizzico di rammarico. Tranne gara 1 persa con uno scarto importante nelle successive due partite i gocatori della Happy Casa avrebbero meritato più fortuna.

La stagione rimane comunque positiva anche se è mancato sempre il centesimo che avrebbe significato una annata da incorniciare. Per un nonnulla la squadra del presidente Marino non si è classificata alle F8 di Coppa Italia, con un finale di stagione in chiaro scuro è svanita la possibilità di chiudere la stagione regolare in una posizione migliore e questo turno di playoff avrebbe meritato più fortuna.

Si rimane comunque in Lega A e la prossima sarà la dodicesima consecutiva nella massima serie. Un risultato da incorniciare e che non va per nulla sottovaluto.

Happy Casa Brindisi – Virtus Segafredo Bologna 95-100 (30-24, 23-25, 18-33, 24-18)

Brindisi : Burnell 9, Reed 33, Bowman 14, Harrison 19, Basta n.e., Vitucci n.e., Mascolo 4, Bocevski n.e., Mezzanotte 3, Riismaa 0, Bayehe 4, Lamb 9. All. Corbani

Arbitri : Giovannetti, Lo Guzzo, Gonella

Foto Vincenzo Tasco

Dario Recchia

 

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