La disaffezione degli adolescenti – della dr.ssa Tiziana Rizzo

Da due anni siamo entrati nel vortice di questa pandemia che continua ancora a turbare le nostre vite.Ritengo che il termine in voga resilienza abbia portato una grande sfiga.

Quanta confusione e quante bugie che sono state dette in questi due anni e che ancora si continuano a dire .Noi adulti non eravamo preparati ad affrontare questa situazione che tocca l’aspetto sanitario, economico, sociale delle nostre vite.
In questi due anni abbiamo modificato le nostre relazioni ,la nostra affettività.
E gli adolescenti ?
Rimango basita quando sui giornali si leggono titoli quali ” La scuola è aperta” ” La scuola è sicura” ecc.
Si la scuola è aperta, e’ come se volessero lavarsi la coscienza, ma ci chiedendiamo come stanno i ragazzi e le ragazze ? Vedo una scuola sempre più azienda e meno palestra di vita.Vedo una scuola che non ascolta i bisogni, non tocca le corde dell’animo dei ragazzi e delle ragazze ma che pensa a terminare il programma.Vedo una scuola di frustrazione per gli allievi.Nella mia analisi pedagogica dopo aver parlato con diversi studenti è emerso un fenomeno molto grave : la DISAFFEZIONE.
Disaffezione perché i ragazzi hanno perso lo stimolo e il senso di curiosità nei confronti della scuola, il bravo maestro è quello che stimola le menti, parla lo stesso linguaggio, entra in empatia con i propri allievi. Per carità ci sono i docenti che hanno questi strumenti e svolgono bene il proprio ruolo ,che non trattano i propri studenti come un numero ma che si prendono cura del loro benessere psico fisico ma quanti sono ?
Si apre un mondo.
C’è tanto da dire .
Se non si prende coscienza della realtà e non si creano azioni di intervento efficace avremo adolescenti sempre più abbandonati , soli, depressi e demotivati, provati da questa pandemia che ha cambiato la loro affettività, le relazioni sociali, i rapporti con i docenti.I minori non sono numeri, non sono voti sul registro ma sono delle bellissime anime pensanti che hanno bisogno di uno sguardo, di una carezza, della percezione di sentirsi accolti ,ascoltati e considerati.Vogliamo concentrarci su questo? Abbiamo a cuore i nostri minori?
Se non siamo in grado di fare ciò e di stare tutti dalla stessa parte abbiamo fallito tutti.

Dott. Teodora Tiziana Rizzo
Pedagogista Mediatrice familiare e penale

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