La buona sanità: il “Perrino” di Brindisi centro d’eccellenza nel Mezzogiorno per il trattamento chirurgico del Parkinson

BRINDISI – Con delibera del novembre scorso, la Regione Puglia ha identificato l’Ospedale “Perrino” come Centro di riferimento regionale per il trattamento chirurgico della malattia di Parkinson.

Il “Perrino” di Brindisi è stato il primo Centro in Puglia, ed è uno dei pochi nel Sud Italia, ad eseguire interventi neurochirurgici in tale malattia.

L’intervento di DBS (Deep Brain Stimulation – stimolazione cerebrale profonda), nel Parkinson prevede il posizionamento estremamente preciso di elettrodi molto sottili nel cervello, collegati ad uno stimolatore che viene impiantato sottocute a livello della clavicola.

Per la DBS si utilizzano i progressi della diagnostica per immagini del cervello per posizionare gli elettrodi in modo sicuro e preciso, grazie anche all’utilizzo del neuronavigatore e al casco stereotassico, strumentazione presente nel “Perrino” di Brindisi.

Questo sistema, una volta in funzione, migliora in maniera significativa i sintomi invalidanti dei pazienti affetti dal morbo di Parkison in fase avanzata, migliorandone decisamente la qualità di vita.

Grazie alla possibilità offerta dai Sanitari del “Perrino” si è posto un freno ai cosiddetti “viaggi della speranza” che, sino a due anni fa, obbligavano tutti quei pazienti a doversi rivolgere a strutture del Nord Italia.

In data 22 gennaio u.s. si è completato con successo anche il quindicesimo caso trattato; l’intervento chirurgico ha interessato un uomo di 62 anni di San Vito dei Normanni, affetto dalla malattia di Parkinson dal 2005.

Questo è stato possibile grazie alla competenza ed alla professionalità di uno staff medico di prim’ordine, con specialisti di diverse branche.

Ad eseguire il delicato intervento, in collaborazione stretta, sono stati i due Neurochirurghi, Dott.ri Francesco Romeo e Piermassimo Proto, insieme all’ equipe di Neurologia diretta dal Professor Bruno Passarella, con la Dott.ssa Francesca Spagnolo ed il Dott. Angelo Gigante.

Di uguale importanza è stato il lavoro dei Medici della U.O. di Anestesia e Rianimazione ed il supporto continuo della Radiologia, questo a significare la complessità e la multidisciplinarietà di questo tipo di chirurgia.

I lusinghieri risultati conseguiti con tale trattamento della malattia di Parkinson non solo sono il frutto di un lavoro di diverse specialità (Neurochirurgia, Neurologia, Anestesia, Radiologia), ma sono anche l’effetto del continuo impegno dei vertici della Direzione Generale della ASL, che hanno reso possibile tutto questo.

Per finire, grazie all’iniziativa di una Paziente trattata a Brindisi con questa tecnica nel luglio del 2017, da alcuni mesi è nata BrinParkinson, associazione di volontariato a supporto dei Pazienti con il morbo di Parkinson.

Domenica 3 febbraio si terrà a Brindisi la prima edizione di Run for Parkinson, questa manifestazione nasce con l’obiettivo di sostenere economicamente l’associazione BrinParkinson, devolvendo ad essa l’intero ricavato della giornata.

Sarà l’occasione per sensibilizzare il territorio riguardo ad una patologia neurologica cronica e progressiva quale il Parkinson, che incide in modo marcato sulla qualità della vita di chi ne soffre e dei loro familiari.

3 COMMENTI

  1. Mia madre 91/ha il parchisionismo,,e stata,malw l abbiamo dovuta ricoverare,visto le condizioni di mia,madre ci siamo resi disponibili nell acudirla in reparto ci e stato negato. In tre gioni si e creata una piaga nel fondo schiena e nei talloni . Ce la,siamo riportata,a,casa e assuedo che cio acadda..